Roma, 27 nov. (askanews) - La Camera dei Deputati ha approvato la fiducia posta sul "decreto Salvini" su sicurezza e immigrazione con 336 sì. "Esprimo una enorme soddisfazione, non da ministro, ma da cittadino italiano. Il decreto sarà legge fra stasera e domani" ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, secondo cui il decreto "darà più tranquillità, ordine e regole nelle città italiane, mettendo all'ultimo posto le questioni sull'immigrazione". Il testo prevede 39 articoli, suddivisi in 4 capitoli: misure che vanno dall abrogazione dell istituto del permesso di soggiorno per motivi umanitari, al restringimento dell azione degli Spar, dai trattenimenti più lunghi nei Cpr, Centri di permanenza per i rimpatri, a norme più severe per la concessione della cittadinanza, fino all estensione del taser (la pistola ad impulsi elettrici), dei Daspo nelle città e alle norme sulla lotta alle mafie. Il decreto fortemente voluto da Salvini per sostenere le sue promesse elettorali di più sicurezza e meno immigrazione, al grido di "è finita la pacchia", è stato contestato da tutte le forze d'opposizione. Contestatissima anche la decisione di ricorrere al voto di fiducia per aggirare gli emendamenti e soprattutto i possibili franchi tiratori. "Il governo chiede la quarta fiducia al Parlamento in un'Aula dove ha 352 deputati su 630" ha detto Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd", e rivolgendosi al presidente della Camera, Roberto Fico, ha aggiunto "chinate il capo di fronte a palesi violazioni della Costituzione e permettete che si calpestino i diritti delle persone e si alimenti la discriminazione come finta medicina per la sicurezza".
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