Vitrectomia mininvasiva: tecnologia sempre più all'avanguardia

di TMNewslunedì 9 giugno 2025
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Torino, 9 giu. (askanews) - Le innovazioni della chirurgia oculare procedono sempre più spedite: il moderno approccio alla chirurgia della cataratta e vitreo-retinica garantisce al paziente un recupero sempre più veloce, grazie alla presenza di strumentazioni mininvasive. Un esempio di ciò è fornito da quanto accade presso la Clinica Sedes Sapientiae di Torino. Qui il dottor Alberto Bellone, esperto medico oculista specializzato in vitrectomia mininvasiva, spiega qual è l'impatto di nuove tecnologie come il nuovo EVA NEXUS: "Le innovazioni nella chirurgia della cataratta e vitreo-retinica sono a carico della miniaturizzazione degli strumenti. Abbiamo strumentazioni che si sono sempre più rimpicciolite e sono sempre più performanti. Con il nuovo EVA NEXUS di Dorc abbiamo migliorato le prestazioni della macchina precedente e con l'arrivo dell'intelligenza artificiale possiamo gestire in tempo reale le dinamiche dei fluidi all'interno della macchina. Questo ci ha permesso di rendere ancora più efficiente ed efficace l'utilizzo della macchina. I benefici per il paziente sono tempi di recupero funzionale molto più rapidi, che permettono una ripresa delle proprie attività in tempi brevi. La vitrectomia è un intervento che si esegue da cinquant'anni circa, ma in passato necessitava di un ricovero e la ripresa poteva durare mesi. Adesso i pazienti vengono operati in day surgery, vengono dimessi alcune ore dopo l'intervento e il recupero risulta essere veloce e rapido".

La tecnologia è sempre più performante e intuitiva, spingendo verso una simbiosi stretta con il chirurgo grazie anche al supporto dei tecnici specializzati.

"Alcuni pazienti sottoposti a vitrectomia riferiscono di avere avuto meno fastidio durante questa operazione rispetto ad un intervento di cataratta" - prosegue il Dott. Bellone - "Questo fa sì che i pazienti tendano a minimizzare l'intervento, ma io ripeto che è considerato il più difficile che si può effettuare, poiché si va a sovvertire tutto quello che è la cavità vitreale, asportando il vitreo con strumentazioni mininvasive e ripristinando la superficie della retina. Questa chirurgia mininvasiva rappresenta lo stato dell'arte della chirurgia moderna della patologia maculare, che si approccia con la vitrectomia mininvasiva da 27G, che io eseguo ormai da dieci anni. Non tornerei mai a diametri più ampi. Presso la clinica Sedes Sapientiae abbiamo la fortuna di avere a disposizione da un anno lo strumento EVA NEXUS, che ci permette di seguire interventi in tempi rapidissimi con un recupero molto veloce".

Oltre a trattare patologie, la vitrectomia mininvasiva apre nuove prospettive. In combinazione con la chirurgia della cataratta e lenti intraoculari, può essere usata per rimuovere opacità vitreali, mirando a una migliore qualità visiva complessiva.

In collaborazione con Clinica Sedes Sapientiae