"Corpi carbonizzati ovunque": i testimoni dell'incidente aereo in India

di TMNewsvenerdì 13 giugno 2025
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Milano, 13 giu. (askanews) - Sono oltre 300 le persone morte nell'incidente aereo avvenuto nei pressi dell'aeroporto indiano di Ahmedabad, ma il bilancio è solo provvisorio. Giovedì 12 giugno un Boeing 787 Dreamliner diretto a Londra è precipitato appena dopo il decollo dall'aeroporto schiantandosi sul tetto di un dormitorio di studenti di medicina. Solo una persona è sopravvissuta tra i passeggeri e l'equipaggio a bordo dell'aereo che erano in tutto 254.

I volontari accorsi in aiuto delle vittime nei primi minuti successivi all'incidente del Boeing di Air India hanno descritto l'inferno che si è scatenato davanti ai loro occhi.

"Quando siamo andati lì, abbiamo visto cadaveri ovunque. Erano a pezzi. Completamente bruciati. Dallo studentato abbiamo recuperato persone vive. Non pensavamo che ci fosse qualcuno vivo. Ovunque solo corpi, parti, parti di corpi", ha raccontato un testimone.

"I corpi erano completamente bruciati. Alcuni non avevano una gamba o la fronte. Era tutto completamente bruciato. Era come il carbone."

"Ero spaventato e non capivo cosa fosse successo - racconta un operaio - Era stata l'esplosione di una bomba? Poi ho visto i resti dell'aereo. C'era fumo nero ovunque. Il cielo era solo nero. Gli occhi mi bruciavano".

Il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha visitato i feriti ricoverati in ospedale, mentre le autorità cercano di fare luce sulle cause dell'incidente dell'aereo precipitato appena 28 secondi dopo il decollo a un chilometro e mezzo di distanza dalla pista. Al momento è stata recuperata una delle due scatole nere a bordo dell'aereo.