Firenze , 18 giu. (askanews) - "Ogni stand, ogni area espositiva ha una funzione, un valore. C'è la parte più più lusso ed eccellenza, la parte più funzionale, una parte addirittura dedicata ai viaggi, travel. Abbiamo fatto dei capi speciali per per la bicicletta, ma una bicicletta urbana, così nello spirito di di questo di questo Pitti, la parte più, di tradizione chiamata Origin". Così Claudio Marenzi, presidente di Herno, ci guida nello stand di Pitti Uomo 108.
"Questo perché - aggiunge Marenzi - ormai siamo un'azienda che ha una parte del suo business fatto direttamente con i propri consumatori. Vogliamo dare al nostro consumatore un'occasione di poter vestire Herno in tutti gli orari della giornata o del weekend".
Per quanto riguarda il mercato, "noi abbiamo chiuso il 2024 a + 8% sul sul 2023 e prevediamo adesso di fare lo stesso tra 2025 e 2024. La situazione è non è facile, è molto complicata. La cosa peggiore è l'incertezza che abbiamo sia dai dazi, sia da da come possono sviluppare le le guerre, a parte la tragicità, ovviamente, del momento, per cui è un momento complicato dove è complicato anche sviluppare la propria catena del valore, la supply chain. E' complicato approvvigionarsi anche in termini economici, finanziari. Però si sono dato tante interpretazioni di questa bicicletta a Pitti. Ecco, diciamo che qui bisogna, mettere la testa bassa, pedalare e e lavorare come siamo come sappiamo fare noi. Uno deve fare il proprio mestiere al meglio possibile e sicuramente - conclude Marenzi - troveremo la via di uscire da da questa situazione".