Ulyana Nevzorova nella vetrina di Platea Plazzo Galeano

di TMNewsvenerdì 27 giugno 2025
3' di lettura

Lodi, 27 giu. (askanews) - Corpi in movimento anche non per loro volontà, riflessione sulla memoria e sulla fragilità, vissuto individuale intrinsecamente legato ai traumi collettivi: Platea Palazzo Galeano presenta fino al 24 agosto 2025 Paperwork, la prima mostra personale dell'artista e attivista bielorussa Ulyana Nevzorova; secondo episodio di Nine Out Of Ten Movie Stars Make Me Cry a cura di Gabriella Rebello Kolandra, edizione 2025 del palinsesto espositivo ideato dall'associazione lodigiana.

Ulyana Nevzorova è un'artista visiva e attivista nata a Minsk nel 2001 che dal 2021 vive e lavora ad Amburgo, in Germania perché, per la lotta contro il regime autoritario e repressivo bielorusso, ha dovuto lasciare la sua patria, come a suo tempo Caetano Veloso dalla cui canzone composta in esilio prende il nome il palinsesto.

Nel 2020, la Bielorussia è stata attraversata da proteste, in seguito alla controversa rielezione di Aleksandr Lukashenko per il settimo mandato consecutivo. Questo momento, pur non rovesciando il governo, ha rappresentato una svolta storica: l'emergere di un nuovo soggetto democratico collettivo, capace di ridefinire il senso di comunità e resistenza nel Paese.

Paperwork nasce da una riflessione sulla memoria collettiva, la democrazia e la disobbedienza. Il titolo della mostra fa riferimento a un gesto tanto semplice quanto radicale: nel 2020, per contrastare l'incerto destino delle schede elettorali, l'opposizione bielorussa ha sviluppato un metodo di conteggio approssimativo dei voti che non andavano al regime. Si tratta di una piegatura a fisarmonica della carta, gesto sottile di disobbedienza civile organizzata che permette il contatto visivo con le schede anche dopo il deposito nelle urne. Tra i lavori presenti in mostra c'è anche un video girato dall'artista a Minsk a partire dall'agosto 2020, dal titolo 100 days of protest, che riunisce frammenti di marce e raduni nello spazio pubblico in cui i manifestanti utilizzano il canto come strumento per esprimere collettivamente le proprie voci. Il lavoro ricostruisce un paesaggio di memoria affettiva e politica, una narrazione che interseca fragilità e lotta anche perché il materiale è fra i pochi che Ulyana Nevzorova è riuscita a portare al di fuori della Bielorussia.

L'intervento di Nevzorova si pone in dialogo con il lavoro che Margherita Moscardini ha sviluppato per lo spazio di Platea: la scultura-scala rimane come una presenza costante nello spazio durante gli interventi degli artisti del programma Nine Out Of Ten Movie Stars Make Me Cry, favorendo una lettura stratificata di tutto il palinsesto annuale.

La Vicesindaca Laura Tagliaferri ha colto l'occasione per ringraziare l'associazione e la presidente Claudia Ferrari "Grazie a Platea soprattutto perché ci regalate quotidianamente una vetrina reale sull'arte e questo credo che rappresenti davvero un patrimonio prezioso per la nostra città. La qualifica in modo forte dal punto di vista artistico, la impreziosisce e per noi questo rappresenta davvero un valore importante che ci rende orgogliosi della nostra città: sapere che davvero per l'arte Lodi possa rappresentare comunque un piccolo punto di riferimento, in questo caso ancora più prezioso per il coinvolgimento di artisti giovani, emergenti. Grazie a Platea per il vostro lavoro". Il comune di Lodi e la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus sostengono l'associazione.

Main partner: Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa e Grana Padano

In-kind partner: Solux Led Lighting Technology; Verspieren Broker di Assicurazione