Roma, 10 dic. (askanews) - "La Rivolta della Gioia" è una enorme provocazione. Non è facilmente definibile: è un musical, un'opera cantata. La parola che risuona di più è la gioia che, di questi tempi, sembra un'utopia. Eppure, il testo dello spettacolo, di Cristian Cerasoli, ottimamente interpretato, ci porta dentro a questa possibilità in questi tempi . È con queste parole che Giacomo Poretti presenta lo spettacolo "La Rivolta della Gioia" dopo il successo della data zero a Milano al Teatro Oscar.
Il debutto in prima mondiale sarà venerdì 12 (ore 21.00), sabato 13 (ore 17.00) e domenica 14 dicembre (ore 15.00) all'Auditorium Parco della Musica E. Morricone di Roma.
Un musical (e una festa) dove a ballare sono i corpi di chi ascolta e ci si lascia trascinare, cantando in coro, da una banda di 12 ragazzini che con il loro entusiasmo (tra una partita di pallone e i carri armati) si ribella allo squallore delle armi scatenando una festa mondiale che, per un momento, sembra davvero cambiare la storia.
Sul palco un coro di voci bianche e un cast di straordinari interpreti, come il premio The Stage for Acting Excellence Silvia Gallerano, Gianluca Casadei, Fabio Monti e, per la prima volta, Nicola Ceresoli - un ragazzino di 12 anni. La direzione musicale è del Maestro Stefano Piro.
Acclamato dalla critica come "il felice incontro tra Jesus Christ Superstar, Mistero Buffo di Dario Fo e la musica di Goran Bregovic", lo spettacolo (sotto l'Alto Patrocinio dell'Unione Europea) è scritto e concepito da Cristian Ceresoli, poeta e scrittore dell'opera pop "La M*rda" - tradotta in oltre 20 lingue, pluripremiata al Fringe Festival di Edimburgo e rappresentata in più di 700 repliche e acclamata in tutto il mondo dal pubblico e dalla critica, tra cui El Paìs (Spagna), The Times (UK), Estad o (Brasile), ABC (Australia), Politiken (Danimarca) e The Guardian (UK).



