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Corea del Nord, ecco i documenti segreti del Cremlino: cosa farà Vladimir Putin

«La costruttiva collaborazione dei nostri Paesi nell' arena internazionale è indirizzata all' instaurazione di un ordine mondiale multipolare giusto e alla creazione di pari opportunità di sviluppo per tutti i paesi. È evidente che solo unendo le forze di tutti i paesi è possibile garantire stabilità sul pianeta e trovare vie di ricomposizione dei gravi conflitti in corso». È questo il nucleo fondamentale della visione geopolitica di Vladimir Putin, espresso in un importante intervento rivolto alle altre quattro nazioni che, insieme alla Russia, fanno parte dei BRICS: Cina, Brasile, India, Sud Africa. Collaborazione e cooperazione internazionale contro il terrorismo, sviluppo economico, relazioni commerciali, sono i punti principali del leader russo che ben spiegano la posizione di Mosca sullo scacchiere internazionale, che per i nostalgici del vecchio ordine mondiale sorto dopo la caduta del Muro di Berlino e la fine dell' URSS rappresentano un vero e proprio spauracchio. Libero ha ricevuto l' interessante documento dagli uffici diplomatici russi e lo offre ai suoi lettori. I «BRICS» - Il presidente russo sottolinea i consistenti progressi in tutti gli ambiti chiave del partenariato BRICS: politico, economico e umanitario. «Il "quintetto" ha rafforzato in misura significativa la propria posizione nel mondo», dichiara. «È di estrema rilevanza il fatto che l' attività della nostra Unione si fondi sui principi della parità dei diritti, del rispetto, della considerazione delle opinioni di tutti e dell' intesa. All' interno dei BRICS nessuno impone nulla a nessuno. Nel caso di divergenze anche parziali, si svolge un paziente e attento lavoro per avvicinare le posizioni. La Russia apprezza vivamente l' interazione multilaterale che si è consolidata nel formato del "quintetto" e si pronuncia per un più stretto coordinamento dei Paesi BRICS in politica estera, in primo luogo all' Onu e al G20, ma anche in altre istituzioni internazionali». TERRORISMO - «Sottolineo che grazie essenzialmente all' azione della Russia e degli altri Paesi interessati, negli ultimi tempi si sono creati i presupposti per un miglioramento della situazione siriana», precisa Putin. «Ai terroristi è stato inferto un duro colpo, sono state create le condizioni perché venga avviato un processo di ricomposizione politica e la popolazione siriana possa tornare a vivere in pace. Al contempo la lotta al terrorismo deve proseguire, in Siria come in altri Paesi e regioni. La Russia sollecita non a parole, ma nei fatti, la costituzione di un ampio fronte antiterrorismo che si fondi sul diritto internazionale universalmente riconosciuto e in cui l' Onu abbia un ruolo centrale». NORD COREA - «Secondo la Russia l' idea di poter fermare i programmi missilistico-nucleari della Corea del Nord esclusivamente esercitando pressioni su Pyongyang è erronea e senza prospettive. È necessario risolvere i problemi della regione con un dialogo diretto di tutte le parti interessate, senza avanzare precondizioni. La strada delle provocazioni, delle pressioni, della retorica bellicosa e offensiva è una strada che non conduce da nessuna parte. Insieme ai colleghi cinesi abbiamo elaborato una "road map" della normalizzazione nella penisola coreana, atta a favorire il graduale allentamento della tensione e la creazione di un meccanismo di pace stabile e di sicurezza». CYBER-TERRORISMO - «La Russia è favorevole all' ampliamento della collaborazione dei BRICS anche nell' ambito della sicurezza informatica globale. Proponiamo di elaborare congiuntamente una base di diritto internazionale per la collaborazione e, in prospettiva, di formulare e adottare regole universali di comportamento responsabile degli stati in tale sfera. Ricordo inoltre che su iniziativa della Russia, al summit di Ufa del 2015 è stata adottata la Strategia del partenariato economico dei BRICS che ora viene attuata con successo. Nel prossimo incontro di Xiamen prevediamo di discutere nuovi importanti obiettivi di collaborazione nel campo del commercio, degli investimenti e della cooperazione produttiva. Sono già stati approvati 7 progetti di investimento nei paesi BRICS per una somma totale di 1,5 miliardi di dollari». GLOBALIZZAZIONE - «La Russia condivide la preoccupazione dei BRICS per l' ingiustizia dell' attuale architettura economico-finanziaria globale che non considera il maggior peso assunto dai Paesi in via di sviluppo. Insieme ai nostri partner siamo pronti a sostenere ulteriormente le riforme nel campo della regolazione finanziaria internazionale, collaborare per il superamento dell' eccessivo predominio di un limitato numero di valute di riserva, ottenere una distribuzione più equilibrata delle quote e dei voti nel FMI e nella Banca Mondiale. Sono sicuro che i paesi BRICS anche in futuro si pronunceranno compattamente contro protezionismo e nuove barriere nel commercio mondiale». I GRANDI MONOPOLI - «L' iniziativa russa di sviluppo dell' economia è finalizzata all' elaborazione di un complesso di misure di collaborazione nell' ambito del contrasto alle pratiche commerciali restrittive, messe in atto dalle grandi aziende transnazionali e alle violazioni transfrontaliere delle regole della concorrenza. L' obiettivo è di rendere maggiormente dinamica la collaborazione dei BRICS nel campo della piccola e media impresa. A nostro parere è necessario integrare le risorse internet nazionali delle piccole e medie imprese sulle quali inserire riferimenti incrociati e altre informazioni commerciali nonché scambiare dati su partner affidabili». DONNE - «La Russia si pronuncia a favore della formazione del Dialogo pubblico-privato "Donne ed economia". La prima riunione del Dialogo si è tenuta lo scorso 4 luglio a Novosibirsk, ai margini del Congresso Internazionale delle donne di BRICS. Si sta inoltre studiando la questione della creazione di un business club femminile BRICS, una rete di comunicazione professionale delle donne imprenditrici che utilizzano risorse elettroniche specializzate». SALUTE - «Al prossimo summit intendiamo discutere con i nostri partner delle misure per ridurre il rischio di malattie infettive e creare nuovi farmaci per la profilassi e la lotta alle epidemie. Si considera oltremodo promettente la cooperazione in ambito umanitario». DEMOCRAZIA - «La Russia è favorevole al rafforzamento del partenariato BRICS in ambito politico, economico, umanitario e non solo. Insieme ai colleghi siamo pronti a favorire anche in futuro la democratizzazione e il consolidamento dei sani principi nelle questioni internazionali, sulla base del diritto internazionale. Io sono sicuro che il summit di Xemian stimolerà l' attività dei nostri paesi nella ricerca di riposte alle sfide del XXI secolo e porterà la collaborazione tra i paesi del "quintetto" a un livello qualitativamente nuovo».  di Gianluca Savoini

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