Il dramma sportivo del Livorno finisce in ospedale. Venerdì sera gli amaranto pareggiano 2-2 lo "spareggio" con il Lanciano e retrocedono in Lega Pro dopo 14 anni. Il grande protagonista negativo è il portiere Carlo Pinsoglio, che al 39' sbaglia una facile uscita alta permettendo a Turchi di segnare il definitivo e decisivo secondo gol degli abruzzesi. Il 26enne scuola Juventus è disperato, si prende a schiaffi, arriva quasi alle lacrime. Non abbastanza però per i tifosi livornesi, che a fine gara furiosi trattengono prima "in ostaggio" la squadra, ritardandone l'uscita dallo stadio, e poi prendono di mira soprattutto lui, il "colpevole". Arrivati a Tirrenia, i giocatori trovano ad attenderli un gruppo di ultrà e uno di loro colpisce con un pugno Pinsoglio mentre il portiere sta salendo sulla propria auto. Per lui tre giorni di prognosi e dolore che si aggiunge a dolore.