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Moggi: "Milan in crisi? Non è colpa di Inzaghi". E sul mercato...

Appuntamento speciale con Luciano Moggi, alla vigilia della sentenza in cassazione che domani a Roma lo vedrà protagonista per i fatti di Calciopoli, l'ex dirigente nella sua rubrica personale su LiberoTv parla di calcio e non solo. Si apre con i temi caldi della sopracitata sentenza per la quale si dice molto sereno e calmo, per poi parlare di calcio giocato. Come da un po' di tempo a questa parte si cerca di capire la natura della crisi del Milan che per Luciano Moggi si cela nella cattiva gestione degli acquisti e nella poca affinità tra Barbara Berlusconi e Galliani. "Lucianone", quindi, assolve Filippo Inzaghi additandogli come unico errore quello di aver voluto a tutti i costi la panchina del Milan accettando così ciò che gli è stato dato "che è poca roba". Passando all'altra sponda di Milano, si parla di questa Inter grande protagonista sul mercato ma non in campo. Ma un pareggio con l'Empoli vale oro perché la squadra Toscana è tra quelle che gioca il miglior calcio, derubata dalla Roma con un rigore inesistente. Unica pecca l'assenza di un grande attaccante che le darebbe uno sprint in più. Attaccante che l'Atalanta trattiene saldo, ma che farebbe molto comodo ai rossoneri ovvero Denis. Conclude l'intervista con tre bombe di mercato: Balotelli non tornerà in Italia e alla Juve arrivano Zaza e Sturaro. Infine non potevano mancare i complimenti al procuratore Andrea D'amico per l'affare Giovinco.

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