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Matteo Salvini contro le sardine: "L'unica Bella ciao che mi interessa è Bella ciao al clandestino"

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Giulio Bucchi

Ha assistito alla piazza romana delle sardine da lontano, Matteo Salvini. Era impegnato nel No Tax Day della Lega, per parlare di tasse, lavoro e futuro e i cori e gli slogan dei giovani di sinistra lo hanno sconvolto poco o nulla. Tutto già sentito, tutto noto da almeno due mesi e quasi imparato a memoria, visto il battage ininterrotto sui social e nei talk in tv del capo-popolo Mattia Santori. Leggi anche: "Chi è davvero Santori e cosa diventerà molto presto". Meloni e Salvini fanno festa Ma domenica, dalla Fiera del Levante di Bari, il Capitano ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Va di moda cantare Bella ciao - ha ironizzato sul palco, senza mai citare le sardine -. Preferisco cantare la canzone su cui i nostri nonni e bisnonni hanno dato la vita per salvare il nostro Paese, con il Piave che mormorava non passa lo straniero. Bella ciao al clandestino è l'unica Bella ciao che mi interessa". Come riporta il Corriere della Sera, non esattamente un foglio leghista, "la platea esplode". Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, le sardine cantano "Bella Ciao" a Roma