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Roma, caos nella metropolitana: i treni guasti partono con le porte aperte

Se in Europa o perlomeno nel resto dell'Italia il traffico e il trasporto pubblico funzionano in maniera quasi efficiente, Roma per l'ennesima volta guadagna lo scettro di regina del caos. Ritardi, affollamenti, corse cancellate, caldo e banchine affollate fanno impazzire ogni giorno i pendolari e i turisti che pagando un biglietto di 1,50 non solo devono fare i conti con questi imprevisti ma devono anche sopravvivere ai continui attacchi degli zingari e dei borseggiatori che comandano indisturbati il sottosuolo della Capitale. Ormai i romani hanno capito che trovare l'aria condizionata dentro ad un vagone è pura fantascienza e dopo il vergognoso episodio accaduto nella giornata di ieri, 22 luglio, sanno che probabilmente dovranno rinunciare anche alle porte dei convogli. L'assurdo viaggio - Dopo minuti interminabili d'attesa in una banchina in direzione Rebibbia, sovraffollata e a rischio caduta sui binari, il mezzo arriva danneggiato con un guasto ad una porta. L'aria calda e irrespirabile causa anche qualche malore tra i passeggeri e i soccorsi sono costretti ad intervenire per prestare le prime cure alle persone che inevitabilmente perdono i sensi. Ma il bello viene adesso perché invece di far scendere tutti i passeggeri saliti sul vagone guasto e garantire le misure minime di sicurezza ai viaggiatori, gli addetti del trasporto romano preferiscono continuare la corsa ma con le porte aperte. Un gesto sconsiderato che ha messo in pericolo la vita dei poveri pendolari. Poteva trasformarsi in tragedia ma per fortuna questa volta almeno non è morto nessuno. Il video mostra l'agghiacciante ricostruzione di una folle mattinata nelle viscere della Capitale, l'ennesimo episodio di degrado in una città veramente poco valorizzata.

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