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Salvini e Marine Le Pen, dietro le quinte di Pontida: "Cosa le ha regalato"

Al raduno del Carroccio a Pontida, la leader del Rassemblement National Marine Le Pen è stata accolta nel retropalco del raduno leghista da Matteo Salvini. Il segretario della Lega - fanno sapere dal partito - le ha consegnato il libro Fatti per unire di Roberto Nicolucci e che illustra alcuni dei ponti più famosi al mondo “in vista della realizzazione del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia”. Un messaggio particolarmente forte, quello del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Ma l'unione politica tra Lega e Rassemblement national è il fil rouge di tutto l'intervento della Le Pen, primo leader non leghista a parlare davanti al "sacro Pratone" leghista.


Salvini, che dal palco ha salutato commosso due grandi che non ci sono più, il suo predecessore alla segreteria della Lega Bobo Maroni e l'alleato di sempre Silvio Berlusconi, ha accolto la collega francese con parole di grande affetto: Cori "Le Pen Le Pen" si sono levati dalle prime fila del pratone al termine dell'intervento della leader, introdotto da Salvini con queste parole: "E' un'alleata ma soprattutto un'amica nei momenti di vittoria e difficoltà, e non abbiamo mai cambiato opinione". 

La Le Pen ha risposto sulla stessa falsariga: "Pontida è un luogo così simbolico, nella storia del vostro Paese, questo luogo è simbolo di resistenza alle influenze esterne e credo che parallelo con quello che viviamo adesso nell'Unione europea non sia esagerato". "Sono felice di lanciare questa ripresa del lavoro del 2023 e la lotta elettorale del 2024 sotto il segno della resistenza dei popoli e delle nazioni, del loro rinascimento e, non ho dubbi, anche della loro vittoria", ha aggiunto Le Pen.

"Quando in un Paese c'è un partito come la Lega, quando si ha un dirigente come Salvini, si sa che è la scelta giusta, anzi l'unica scelta possibile. Sappiate, amici italiani della Lega, che noi abbiamo bisogno di voi, l'Europa che vogliamo costruire ha bisogno di voi, che l'Europa che noi vogliamo ricostruire ha bisogno della vostra energia, esperienza e determinazione. Questa determinazione incontrerà la nostra per far trionfare la vera Europa e fare del nostro continente una terra su cui i nostri figli saranno felici di vivere". "Viva l'Italia, viva la Lega, viva il capitano", ha concluso il suo comizio, parlando in italiano: "Viva l'Europa delle nazioni".

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