La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è da poco atterrata all’aeroporto di Johannesburg, in Sudafrica, dove da domani (sabato 22 novembre) prenderà parte ai lavori del G20 dei leader. Il volo della premier, partito nella notte da Roma, prima di arrivare in Sudafrica ha fatto uno scalo all’aeroporto militare di Sigonella. Al termine del G20 Meloni si sposterà in Angola, dove lunedì e martedì interverrà al vertice Ue-Unione africana in programma a Luanda.
Cosa succede quando deleghi troppo all’AI? C’è un’illusione silenziosa che si sta facendo strada nel mondo del business. Una convinzione sempre più diffusa. Quella che, ormai, basti chiedere all’AI… E lei farà tutto da sola. In fondo lo fa già, no? Analizza. Segmenta. Risponde. A volte, persino prima che la domanda venga formulata. Ma proprio mentre ci abituiamo a questa nuova velocità… C’è qualcosa che rischiamo di dimenticare. Una differenza sottile. Eppure cruciale. Perché l’AI sa leggere i dati. Ma non sa leggere le persone. E in un mondo dove ogni numero è la traccia di un comportamento, un’emozione, una scelta…questa differenza è tutto. L’intelligenza artificiale può dirti cosa sta succedendo. Ma non può dirti perché. E — ancora meno — cosa fare dopo. Non si tratta di scegliere tra persone e AI. Si tratta di farle lavorare insieme, nel modo giusto.
Quali domande sa davvero farsi l’AI?
E quando, invece, serve ancora un occhio umano — capace di giudicare, interpretare, decidere?
Nel video di oggi viene affrontato questo snodo cruciale. Parliamo di un modello che mette insieme i vantaggi dell’AI e le competenze umane che fanno davvero la differenza. Un modello che non solo migliora le analisi… Ma rende più forti anche le decisioni. Guarda il video completo firmato Central Marketing Intelligence e scopri come costruire un’intelligenza davvero strategica: fatta di tecnologia, certo — ma anche di esperienza, contesto e significato. E se vuoi approfondire questo e altri temi fondamentali per chi guida un’impresa con visione strategica, da oggi è disponibile anche il manuale perfetto per l’imprenditore: una guida pratica per leggere i trend, usare i dati e costruire modelli di business capaci di durare.
L'inverno è arrivato nello stato tedesco dell'Assia, con temperature sotto lo zero che hanno fatto imbiancare le foreste del Feldberg. Dalle riprese effettuate da un drone si vedono degli escursionisti sfidare il freddo per una passeggiata tra i monti innevati del Taunus.
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato che il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine al conflitto in Ucraina dissuaderebbe le nazioni europee dalle loro “intenzioni di guerra”. Parlando all’emittente statale ungherese, Orbán ha accolto con favore una nuova bozza di proposta in 28 punti e ha affermato che le prossime due o tre settimane saranno “decisive” per la spinta dell’amministrazione statunitense a porre fine ai combattimenti. Orbán ha affermato che le nazioni europee sono intenzionate a cercare la guerra con la Russia e ha criticato aspramente l’UE, per i suoi piani volti a finanziare il bilancio e le forze armate dell'Ucraina per i prossimi due anni. Ha aggiunto che il piano di pace di Trump, in caso di successo, potrebbe interrompere questi sforzi.
La Lombardia si è svegliata sotto l’effetto di un’intensa irruzione di aria fredda proveniente dal Nord Europa, che ha riportato condizioni tipicamente invernali su gran parte del territorio regionale. Bergamo e provincia si è svegliata sotto la neve che ha investito la città e le sue valli. Fin dalle prime ore dell’alba, una fitta nevicata ha avvolto la città sorprendendo i residenti ma provocando anche i primi rallentamenti sulla viabilità e sulla rete ferroviaria. La nevicata è risultata particolarmente visibile in Città Alta, ma è arrivata anche fino alla pianura, con alcuni centimetri già accumulati in val Seriana e nelle Prealpi bergamasche. Le strade non hanno mostrano criticità gravi, disagi invece per il trasporto ferroviario con cancellazioni e ritardi di treni da e per Milano dove sono stati attivati bus sostitutivi.
Questo freddo giunto in pianura è dovuto a una massa d’aria artica che sta investendo la Lombardia, favorendo la neve anche a quote inusuali per il periodo. Secondo le previsioni, le nevicate continueranno in modo intermittente nelle prossime ore, soprattutto sulle zone collinari e più alte della provincia. Il Comune di Bergamo aveva già lanciato un’allerta meteo nella notte tra giovedì e venerdì, invitando i cittadini alla prudenza e attivando i mezzi spargisale.
Le nevicate più consistenti hanno interessato le aree alpine e prealpine, dove già dalla serata di ieri erano attesi i primi accumuli. Oggi la quota neve si è mantenuta tra i 500 e gli 800 metri, con imbiancate diffuse nei comprensori orobici, valsassinesi e camuni. L’italia è quindi entrata in una fase invernale, in molte zone del Nord le temperature si sono avvicinate allo zero, con nevicate anche in Piemonte ed Emilia Romagna, temperature tra i 6 e gli 8 gradi al centro, attesi rovesci piovosi in particolare sulle coste tirreniche. Secondo le previsioni meteorologiche , il maltempo non è destinato a esaurirsi infatti un vortice ciclonico ancora attivo sul Mediterraneo continuerà a richiamare aria fredda sulla Lombardia, alimentando nuove precipitazioni. Un miglioramento si avrà a partire da martedì, ma le temperature resteranno invernali per tutta la prossima settimana.