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David Sassoli del Pd eletto presidente del Parlamento Europeo al secondo voto

di Davide Locano domenica 7 luglio 2019
2' di lettura

Un altro piddino allo sbaraglio: ora è ufficiale, il nuovo presidente del Parlamento Europeo è David Sassoli, candidato ufficiale di socialisti e democratici, il quale prende il posto occupato da Antonio Tajani di Forza Italia. Sassoli è riuscito a imporsi al secondo scrutinio con 345 voti nel corso della seduta plenaria a Strasburgo. La sua elezioni è stata in contemporanea annunciata a Montecitorio da Emanuele Fiano, ed è stata accolta da un applauso dell'aula. Al primo voto a Strasburgo, Sassoli aveva mancato l'elezioni per sette voti, fermandosi a 325 preferenze. La seduta si è aperta alle 9 e il voto era a scrutinio segreto. Leggi anche: Cala il sipario su Federica Mogherini "In questi mesi - ha commentato Sassoli nel discorso post-elezione - in troppi hanno scommesso sul declino di questo progetto e dobbiamo avere la forza di rilanciare il processo d'integrazione cambiando la nostra Unione per dare risposte al senso di smarrimento". E ancora, ha aggiunto: "Recuperiamo lo spirito dei padri fondatori e mettiamo fine ai guasti del negazionismo". L'elezione di Sassoli, oltre agli scontati plausi dalla sinistra, è stata accolta con rabbia da Matteo Salvini, che ha picchiato subito durissimo: "Il Parlamento europeo ha appena eletto un parlamentare del Pd presidente, un ex giornalista della Rai, magari ancora col contratto giornalistico della televisione pubblica. Bello, rispettoso, del voto degli italiani e degli europei avere un uomo di sinistra a presiedere il Parlamento europeo, magari con il voto di qualcuno di centrodestra, anzi sicuramente". Così il vicepremier nel corso di una diretta su Facebook. Sassoli, che è europarlamentare da 10 anni, nel corso della dichiarazione che ha preceduto il voto ha spiegato che "mi candido perché credo che l'Europa sarà più forte solo con un parlamento europeo in grado di giocare un ruolo più importante. Dobbiamo essere tutti, comunque la pensiamo, impegnati nel costruire la casa della democrazia europea e questo parlamento deve essere la casa della democrazia europea". Ha poi citato uno dei padri dell'Unione, il francese Jean Monnet: "Niente è possibile senza gli uomini, niente dura senza le istituzioni". Sassoli ha battuto la concorrenza della tedesca Ska Keller candidata dei Verdi, dell'eurodeputato ceco Jan Zahradil per il gruppo Ecr dei Conservatori e Riformisti europei e della spagnola Sira Rego per il gruppo della sinistra unitaria. Non ci sono candidati dal gruppo Ppe dei popolari europei. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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