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Vaccino, Giorgia Meloni contro l'Europa: "Contratti milionari secretati, il più grande fallimento della Ue"

"Il più grande fallimento dell'Unione Europea dal trattato di Roma  del 1957 ad oggi": sulla gestione di vaccini contro il Covid da parte dell'Ue Giorgia Meloni non le manda certo a dire. La leader di Fratelli d'Italia non riesce a capire perché "in tutto il mondo si producono vaccini, in tutto il mondo stanno vaccinando la gente, e qui no". Secondo lei, la colpa è in primis dell'Europa, che si sarebbe mossa tardi e soprattutto male, avviando contratti milionari con delle case farmaceutiche che sono stati subito secretati. "Quando abbiamo conosciuto i contenuti, abbiamo scoperto che questi non prevedevano clausole stringenti e vincoli circa il rispetto di dosi e tempistiche. In buona sostanza in questi contratti si dice che le società farmaceutiche faranno il massimo sforzo - ha spiegato la Meloni -. E io credo che nessuno su un tema così serio stipulerebbe seriamente un contratto del genere".

La presidente di Fratelli d'Italia, in conferenza stampa, ha detto anche di aver apprezzato l'ultima decisione del presidente del Consiglio: "Vedo che oggi molti sono contenti per la scelta del governo guidato da Mario Draghi di bloccare alcune dosi di vaccini che stavano partendo verso altre nazioni perché in Italia c’è un problema di dosi disponibili". Chiaro riferimento ai farmaci di AstraZeneca che il nostro Paese avrebbe dovuto spedire all'Australia.

"Io condivido la scelta di Mario Draghi. Ma fa sorridere, perché se l’avesse fatto un governo di centrodestra avrebbero gridato all’impresentabile sovranismo. Credo che in questa fase il compito dei governi sia quello di occuparsi prioritariamente dei propri cittadini, ma certo non possiamo essere contenti del fatto che in Europa si è al si salvi chi può", ha detto infine in maniera critica Giorgia Meloni.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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