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Matteo Renzi da Vespa, affondo su Paolo Savona: "A che titolo lo dice?". La parolina al ministro, cosa non torna

Matteo Renzi contro Paolo Savona e il contrario. Succede dopo la pubblicazione di Controcorrente, l'ultimo libro dell'ex premier fiorentino. Qui Renzi ha tirato in ballo il mancato intervento della Consob sui bilanci di Rcs che non hanno disposto finora accantonamenti per la soccombenza nell'arbitrato con Blackstone che richiede 600 milioni di dollari per la mancata vendita dell'immobile di via Solferino ad Allianz, bloccata dal presidente, ad e maggiore azionista (63%) del Corriere, Urbano Cairo. "Due giorni fa - ha spiegato il leader di Italia Viva ai microfoni di Bruno Vespa in masseria - un sito di informazione, notoriamente a me non amico, che si chiama Dagospia, ha rilanciato questo tema".

Da qui i dubbi di Renzi: "A che titolo Savona dice a Franco se volete vado via? Perché Savona non spiega cosa ha fatto su Cairo?", sono i primi quesiti seguiti dal secondo: "Perché RCS non spiega perché ha ritenuto di manleavare Cairo ma di non accantonare per la Borsa?". E ancora: "Come è possibile che nessuno dei grandi organi di informazione decida di non trattare questo argomento, essendo argomento molto serio?". Tra le tante cose all'ex presidente del Consiglio non torna neppure il motivo per cui "il capo della Consob legga questa solo su Dagospia, e che alla fine soltanto Dagospia sia la testata che ha il coraggio di affermare queste cose?".

Pochi giorni fa lo stesso Savona si era rivolto al ministro dell'Economia Daniele Franco, mettendolo davanti a un bivio: "Renzi mi accusa che, essendo stato nominato da un governo populista, faccio delle preferenze tra imprenditori. Ministro, se solo hai il dubbio che possa fare questo, ti prego, invitami a fare fagotto e andarmene". Ma a Renzi rimangono comunque diversi dubbi.

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