Invito a disobbedire con la campagna pro-cannabis #IoColtivo
Roma, 20 apr. (askanews) - É partita lunedì 20 aprile #IoColtivo, la campagna di disobbedienza civile promossa da Meglio Legale, Dolce Vita, Associazione Luca Coscioni e Radicali Italiani dedicata alla coltivazione indoor della cannabis ad uso ricreativo e terapeutico. I promotori invitano i cittadini a piantare un seme di cannabis a casa e a fotografare l'azione per diffonderla sul web accompagnata dall'hashtag #IoColtivo. Un'azione necessaria per denunciare una legge ingiusta, come spiega il direttore della rivista di settore, Dolce Vita, Matteo Gracis:
"Tutte le persone che aderiranno alla campagna, attenendosi alle regole, ovvero coltivando una singola pianta, avranno l'assistenza legale gratuita garantita. È ora di forzare una legge ingiusta e assurda, per far capire ai governanti, ai nostri politici che la produzione di cannabis deve essere assolutamente libera e autorizzata, cosa che già avviene in molti paesi del mondo".
In Italia il consumo di cannabis non è reato ma comporta sanzioni amministrative (come ritiro del passaporto o della patente, art. 75 del DPR 309/90). Mentre per l'auto coltivazione domestica è prevista una pena fino a 6 anni (art. 73 del DPR 309/90). Il 19 dicembre 2019, tuttavia, una sentenza delle sezioni unite della Corte di Cassazione ha stabilito che "non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica".
Tutte le informazioni su www.iocoltivo.eu