Ostia, colpo al clan degli Spada: confiscati beni per 18 milioni
Roma, 22 apr. (askanews) - Oltre 18 milioni di beni confiscati al clan mafioso degli Spada, tra patrimonio aziendale, 19 società, 2 ditte individuali e 6 associazioni sportive-culturali a Roma (per lo piu ad Ostia) e operanti in svariati settori: dall'edilizia e la gestione di forni, bar, sale slot, distributori di carburanti, a palestre, scuole di danza e autosaloni; confiscati anche 2 immobili tra Ostia e Ardea, 13 automezzi nonché disponibilità finanziarie su rapporti bancari e postali.
La confisca, con l'operazione "Apogeo" delle Fiamme gialle di Roma è l'epilogo dell'attivita investigativa coordinata dalla Direzione Dda di Roma e sancisce l'acquisizione da parte dello Stato dell'ingente patrimonio riconducibile agli Spada, già sequestrato nell'ottobre 2018.
Tra le attivita confiscate c'è anche l'associazione "Femus Boxe" che gestiva la palestra di Ostia dove, nel novembre del 2017, Roberto Spada aggredì la troupe Rai del giornalista Daniele Piervincenzi, venendo poi condannato per lesioni aggravate dal metodo mafioso.
Ricostruite le ricchezze accumulate in maniera illecita dagli esponenti di spicco del clan - il capo Carmine Spada detto Romoletto, Ottavio Spada, Armando Spada, Roberto Spada e Claudio Galatioto - individuandone le fonti di finanziamento "occulte";
dimostrata, inoltre, l'incoerenza dei modesti redditi dichiarati a fronte di rilevanti investimenti in attività, finanziati, in realtà, dai profitti delle numerose condotte delittuose commesse nel tempo: estorsione, usura e traffico di sostanze stupefacenti.
Non è servito intestare le imprese a prestanome compiacenti: gli accertamenti hanno riguardato tutte le persone (circa 50 tra familiari e terzi) coinvolte nelle compravendite di quote societarie.