Sala: dubbi su parole di Conte, nessun chiarimento su app Immuni
Milano, 27 apr. (askanews) -Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, all'indomani della coinferenza stampa del premier Giuseppe Conte sulle misure per la Fase 2, solleva alcuni dubbi. Lo fa nel suo consueto messaggio sui social dove dice: "a me rimangono quattro dubbi e lo dico anche a valle di lunghe conversazioni con altri sindaci".
Il primo riguarda le famiglie con figli: "Come potremo aiutare le famiglie i cui genitori potranno tornare a lavorare e dove ci sono bambini piccoli. Vi segnalo che a Milano ci sono 120mila nuclei familiari con bambini fino a 14 anni. Ecco non è chiaro come li aiuteremo e questo è importantissimo". Il secondo dubbio riguarda le mascherine: "Non è che si sia chiarito come verranno distribuite e soprattutto non si è chiarito come, in che modalità e dove dovranno essere obbligatorie", ha detto il sindaco passando poi al terzo punto: "Spazi all'aperto soprattutto i parchi: questa è una cosa che ha fatto arrabbiare noi sindaci, perchè di fatto dice apriteli e poi li controllate e controllate il fatto che non ci siano assembramenti. Non siamo nel film di Spielberg Minority Report dove prevedi prima i crimini. Non è così, non è per niente semplice". Infine l'ultimodubbio è su Immnuni, la app per il tracciamento su cui il premier non ha speso neanche una parola. "Per me è una delusione che ieri non si sia chiarito nulla su Immuni: è fondamentale - ha detto Sala - ne parlavo col sindaco di Seul. Ok loro sono evoluti, ma noi non siamo l'ultimo Paese del mondo. E' da troppo tempo che se ne parla e ancora non si sa nulla"