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Libano, banche date alle fiamme nella seconda notte di proteste

Milano, 29 apr. (askanews) - Almeno una decina di banche sono state date alle fiamme e saccheggiate in Libano durante la seconda notte di proteste per la crisi economica. In centinaia sono scesi in strada e decine di persone sono state arrestate.

Le proteste più violente sono avvenute a Tripoli, la seconda città del Paese, dove un 26enne è deceduto ieri per le ferite riportate durante le manifestazioni della notte precedente.

Stando alla ricostruzione fatta da Al Jazeera, i dimostranti hanno cominciato a prendere di mira le banche al termine del funerale dell'uomo e gli scontri con le forze dell'ordine sono andati avanti fino alle prime ore di questa mattina.

Le banche sono state prese di mira anche a Sidone, nel Sud del Libano, a Beirut e a Nabatieh, sempre nel Sud del Paese. I libanesi protestano per la svalutazione della lira, che ha perso più del 50% in circa sei mesi.

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