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Coronavirus, Oms: affermazioni Pompeo su Cina sono speculative

Ginevra, 5 mag. (askanews) - L'Organizzazione Mondiale della sanità da un lato elogia l'Europa che lunedì ha promesso un miliardo di euro per la ricerca globale di vaccini e cure contro il nuovo coronavirus, dall'altra bacchetta gli Stati Uniti.

La frattura tra Usa e Oms non fa che ampliarsi, dopo lo scambio di accuse tra il presidente Trump per la presunta poca trasparenza dell'organizzazione e le repliche piccate per la scarsa collaborazione nella gestione della pandemia dell'amministrazione americana. Ora un nuovo capitolo dopo le accuse alla Cina sulla responsablilità nella creazione del virus.

"Non abbiamo ricevuto alcuna prova basata su dati specifici da parte del governo americano sulla presunta origine del virus" del Covid-19 e il suo collegamento con laboratori in Cina, come dichiarato dal segretario di stato Usa Mike Pompeo, quindi "dal nostro punto di vista", restano "affermazioni speculative", ha dichiarato Mike Ryan direttore esecutivo dell'Oms, aggiungendo che l'Organizzazione "si basa sui fatti" e conoscere l'origine del nuovo coronavirus "avrebbe un'importanza eccezionale", quindi "se ci sono dati e prove disponibili sta al governo americano decidere se possono essere condivisi e quando".

Domenica Pompeo aveva dichiarato e garantito che gli Usa hanno "una quantità importante di prove" che dimostrano che il coronavirus è stato creato in un laboratorio di Wuhan. Ma ora the Guardian e Cnn rendono noto che il dossier che accusava la Cina di avere coperto l'epidemia, non sarebbe stato raccolto da riscontri di intelligence del Five Eyes, l'alleanza di intelligence di Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda.

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