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Sul Mar Cinese Meridionale nuovo braccio di ferro Usa-Cina

Milano, 14 lug. (askanews) - Acque non calme come sembrano quelle del Mar Cinese Meridionale, che vedono di nuovo Stati Uniti e Cina, uno contro l'altro. Mentre anche Tokyo esprime "grande preoccupazione" per le rivendicazioni del Dragone sul Mar Cinese Meridionale e sulle isole Senkaku/Diaoyu, la cui sovranità è contestata. "Per essere chiari: le rivendicazioni di Pechino sulle risorse offshore nel Mar Cinese Meridionale sono completamente illegali, così come la sua campagna per controllarle", avverte il segretario di Stato americano Mike Pompeo, accusando Pechino "di aver una visione predatrice del mondo".

Intanto però Pechino ribatte e annuncia sanzioni di ritorsione contro per tre senatori repubblicani e un inviato degli Stati Uniti, a fronte di altri dossier che rendono i rapporti tra Cina e Usa sempre più tesi: la repressione degli uiguri nella regione occidentale dello Xinjiang e la battaglia di Donald Trump contro il social cinese TikTok.

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