Ai MET di New York una mostra antologica sulla moda americana
New York, 16 feb. (askanews) - Al MET di New York una mostra esplora il significato profondo della moda americana, una carrellata di abiti raccontano la società e l'evoluzione del gusto. Il 7 marzo apre al pubblico, In America: An Anthology of Fashion, che guarda alla moda con un approccio diatopico e diacronico, presentando narrazioni che esplorano lo sviluppo della moda negli Stati Uniti in relazione alle storie complesse e stratificate di quegli spazi. Alcuni registi del calibro di Sofia Coppola, Martin Scorsese, Julie Dash e Chloé Zhao hanno realizzato delle vignette cinematografiche per far immergere lo spettatore nel mondo in cui quegli abiti, realizzati da designer in parte dimenticati, hanno vissuto.
"Si tratta di creare storie che riflettano le stanze in cui sono posizionate ma anche sui designer che sono in parte dimenticati o trascurati dalla storia della moda, nomi come Marguery Bolhagen o Fannie Criss che al pubblico possono essere sconosciuti. Ma questi sono disegnatori che hanno avuto un grande impatto sulla moda ma sono stati semplicemente trascurati, ora vogliamo dare lor un palco" ha spiegato Andrew Bolton, il curatore responsabile del Costume Institute.
La mostra nell'Anna Wintour Costume Center è la seconda parte di un progetto "In America" per celebrare il 75° anniversario del Costume Institute, ma soprattutto per compensare la scelta digitale obbligata della scorsa edizione. La prima parte era intitolata In America: A Lexicon of Fashion.