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Draghi: sbloccare grano, ne va della vita di milioni di persone

Milano, 5 lug. (askanews) - Voglio ringraziare la Turchia per il suo sforzo di mediazione, in particolare per quanto riguarda lo sblocco dei cereali fermi nelle città del Mar Nero. Dobbiamo liberare al più presto queste forniture, e quelle di fertilizzanti, per evitare una catastrofe umanitaria e sociale nei Paesi più poveri del mondo. Al vertice G7 di Elmau, Antonio Guterres, ha descritto i contorni del piano a cui stanno lavorando le Nazioni Unite, che prevede un ruolo centrale per la Turchia. Mi auguro che la Russia possa dare il via libera a questa iniziativa, anche come segnale distensivo per futuri negoziati di pace". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa ad Ankara.

Sarebbe, ha aggiunto, "un accordo molto importante anche da un punto di vista più generale, sarebbe un primo atto di concordia, un primo tentativo di arrivare a un accordo per un fine che deve coinvolgerci tutti perchè ne va della vita di milioni di persone nei Paesi più poveri. Avrebbe un importantissimo valore strategico".

"Al G7 di Elmau - ha ricordato - ho riportato le parole del segretario generale dell'Onu Guterres che ha illustrato un piano anche molto incoraggiante. C'è un gruppo di lavoro in cui la Turchia gioca un ruolo centrale sotto l'egida dell'Onu. Le tre parti Turchia, Ucraina e Onu sono pronte, si sta aspettando il via libera finale del Cremlino".

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