Cdp, primo semestre chiuso con un utile di 1,5 mld (+9%)
Roma, 3 ago. (askanews) - Cassa Depositi e Prestiti chiude il primo semestre con un utile netto della capogruppo salito del 9% rispetto allo stesso periodo di
un anno fa, a 1,5 miliardi di euro e con un utile consolidato passato da 1,4 a oltre 3,7 miliardi di euro.
Un incremento riconducibile in gran parte al risultato di ENI (+1,7 miliardi rispetto al primo semestre 2021). Il risultato di pertinenza della Capogruppo si attesta a 2,8 miliardi di euro (+2,6 miliardi).
Impegnate risorse per 11,5 miliardi di euro, in linea con il primo semestre del 2021, mentre il livello degli investimenti attivati è di 28,5 miliardi di euro, con un effetto leva di 2,5 volte le risorse impegnate grazie all'attrazione di capitali
addizionali.
Il totale attivo di CDP SpA si attesta a 411 miliardi, in lieve riduzione rispetto al dato di fine 2021 che era di 413 miliardi, con uno stock di crediti in crescita a 116 miliardi.
Il Consiglio di amministrazione della Cassa, oltre alla semestrale, ha anche approvato nuove operazioni per oltre quattro miliardi, che comprendono finanziamenti, rinegoziazioni e risorse addizionali per i plafond a sostegno di territori e imprese. Di questi, un miliardo dedicato all'istituzione di un plafond per finanziamenti a medio e lungo termine per le imprese colpite dalla crisi geopolitica ed energetica connessa al conflitto in Ucraina. Inoltre, in linea con il Piano Strategico 2022-2024 è stata varata la Policy 'Diversità, Equità e Inclusione' finalizzata a promuovere questi valori all'interno e all'esterno
del Gruppo.
Il continuo sostegno al tessuto produttivo è stato ricordato dal presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini, mentre per l'amministratore delegato e direttore generale di Cdp, Dario Scannapieco, i risultati positivi di
questo primo semestre mostrano come si stia proseguendo con determinazione verso gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024.