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Fra Russia e Stati Uniti maxi scambio di prigionieri, anche Gershkovich

Roma, 1 ago. (askanews) - Un maxi scambio di prigionieri fra Russia e Stati Uniti, nella più importante operazione diplomatica di questo genere dalla fine della Guerra Fredda: fra gli americani liberati ci saranno anche l'inviato del Washington Post Evan Gershkovich, recentemente condannato a 16 anni per spionaggio, e l'ex marine Paul Whelan, in carcere dal 2018.

In tutto le persone trasferite in Occidente, fra occidentali e dissidenti russi, potrebbero essere almeno venti. La lista comprenderebbe anche attivisti legati al gruppo anti-corruzione del defunto Alexei Navalny, cittadini russi incarcerati per aver criticato la guerra in Ucraina e diversi americani.

Le autorità russe avrebbero compiuto grandi sforzi per mantenere segrete le informazioni e l'operazione avverrebbe con la mediazione di Bielorussia e Germania. I cittadini russi coinvolti sarebbero accusati di spionaggio, crimini informatici e contrabbando.

La speranza è che lo scambio preluda a una trattativa per porre fine alla guerra in Ucraina. L'ultimo scambio di prigionieri tra la Russia e gli Stati Uniti era avvenuto nel dicembre 2022, a tornare in patria fu la sola cestista texana Brittney Griner, in cambio del trafficante di armi Viktor Bout.

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