Milano, 21 nov. (askanews) - L'Europa si muove con cautela dopo l'annuncio di Donald Trump del piano di pace in 28 punti per l'Ucraina. Le capitali europee osservano con attenzione: da un lato la volontà di mantenere una linea comune con Washington, dall'altro la necessità di non accettare automatismi che possano indebolire Kiev o ridurre il ruolo europeo nei negoziati.
Da Johannesburg, alla vigilia del vertice del G20, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen torna a sottolineare il sostegno europeo all'Ucraina. "Contatterò presto il presidente Zelensky per discutere la questione", ha dichiarato rispondendo alle domande della stampa. Un messaggio chiaro: "È importante mantenere un principio chiave che abbiamo sempre sostenuto: niente sull'Ucraina senza Ucraina".
Von der Leyen ha ricordato che l'Ue ha lavorato intensamente con Kiev e con la cosiddetta Coalizione dei Volenterosi per arrivare a una pace "giusta e duratura". "Il processo è in corso - ha spiegato - e discuteremo della situazione sia con i leader europei sia con quelli presenti qui al G20".
Ma non tutti nell'Unione europea condividono la stessa visione. "Credo che siamo in un momento decisivo: le prossime due o tre settimane saranno cruciali, poiché arriveranno le prime reazioni ufficiali a questa proposta in 28 punti e qualcosa inizierà a prendere forma, mentre il vertice di pace di Budapest si avvicina", ha spiegato il premier ungherese Viktor Orban che ha nuovamente frenato sull'ipotesi di un ingresso dell'Ucraina nell'Ue.



