Annaya (Libano), 1 dic. (askanews) - Secondo giorno in Libano per Papa Leone XIV, che questa mattina è arrivato al monastero di Sant'Maroun, nel nord di Beirut, dove si trova la tomba di San Charbel, il monaco maronita canonizzato nel 1977 e venerato anche al di fuori della comunità cristiana. Migliaia di persone hanno sfidato la pioggia per salutarlo lungo il percorso del corteo, tra bandiere libanesi e vaticane.
La visita si inserisce nel viaggio del Papa dedicato alla riconciliazione in un Paese segnato dalla crisi economica e dall'emigrazione giovanile. Leone XIV ha esortato la leadership libanese a rimettere al centro "il servizio al popolo" e a ritrovare unità e pace, mentre il Paese resta attraversato da tensioni politiche e timori di escalation con Israele nonostante il cessate il fuoco del 2024.
Dopo Annaya, Leone XIV parteciperà a un incontro interreligioso in piazza dei Martiri, a Beirut, e incontrerà i giovani alla sede patriarcale di Bkerke. Le autorità hanno proclamato due giorni di festività nazionale e rafforzato le misure di sicurezza, con strade chiuse e divieto di droni.



