Valorizzare l'identità culturale, favorire l'incontro tra popoli e promuovere una filiera alimentare sostenibile. Sono i temi portanti di 'Consoli e Cucine: La Diplomazia Gastronomica'.
Un volume che raccoglie un percorso culturale attraverso 66 ricette simbolo di 33 Paesi, omaggiando la ricchezza delle comunità internazionali della città e il suo ruolo storico di crocevia del Mediterraneo. Il progetto è stato promosso dal Corpo Consolare di Napoli insieme a Deloitte, nell'ambito delle celebrazioni per i 2500 anni della città e per il 50° anniversario del Corpo Consolare. Per Mariano Bruno, Segretario Generale del Corpo Consolare di Napoli: "Questo rientra in un progetto un po' più ampio che è stato approvato dal comitato Neapolis 2500, per l'anniversario di Napoli, e quindi rientra in un progetto di integrazione di tutte le comunità che ci sono a Napoli. Infatti al libro partecipano 33 Paesi. Abbiamo avuto ieri la nomina della cucina italiana a patrimonio Unesco e non poteva esserci data migliore per poter parlare di cucina, di cucina internazionale".
Il libro contiene i contributi introduttivi di Elio Pacifico, Mariano Bruno e dell'ideatore del progetto, Jacopo Fronzoni, oltre alle prefazioni dei ministri Antonio Tajani e Francesco Lollobrigida e alla postfazione del Prefetto di Napoli, Michele di Bari. "Ma io credo che questa pubblicazione, di cui oggi il Corpo Consolare si è incaricato di occuparsi, cioè la diplomazia gastronomica, significhi soprattutto porsi una domanda: può esserci diplomazia con la gastronomia, con la cucina, con gli usi, le tradizioni e quant'altro? Io penso proprio di sì. - evidenzia il Prefetto - E nell'ambito del Comitato nazionale Neapolis 2500 viene ripercorsa un po' questa storia che va da Napoli, va altrove, da altrove viene a Napoli attraverso la cucina, attraverso l'arte".
Deloitte ha contribuito all'iniziativa presentando una ricerca dedicata alla sostenibilità nel settore alimentare, focalizzata sull'uso responsabile delle materie prime, sui vantaggi della filiera corta e sulle pratiche innovative per ridurre l'impatto ambientale. Un lavoro che ha messo in luce come sia possibile coniugare eccellenza gastronomica, cultura e consumo responsabile. Così Alessandra Cerruti, Partner Deloitte Sustainability: "Il nostro messaggio è un messaggio positivo che vede, a fronte delle grandi sfide che le aziende del settore alimentare e della filiera stanno affrontando, una grandissima opportunità di valorizzare il loro patrimonio culturale e imprenditoriale, i valori fondanti delle nostre aziende che lavorano nel settore alimentare, intraprendendo un percorso di sostenibilità che consenta loro di far crescere il proprio valore in maniera duratura nel tempo, nel rispetto dell'ambiente e delle persone. Ecco, questo lo vediamo come un percorso per la crescita delle aziende e per valorizzare quello che è un patrimonio comune di valori e di valore del nostro fare impresa".
La presentazione ha riunito ambasciatori, rappresentanti consolari e dieci chef internazionali, tra cui tre stellati, che hanno raccontato come il cibo possa diventare strumento di dialogo e crescita culturale. 'Consoli e Cucine' ribadisce il valore della cucina come luogo di incontro e identità, un messaggio che Deloitte sostiene per promuovere collaborazione e apertura anche attraverso la tavola.



