Roma, 4 ago. - (Adnkronos) - Casi sospetti di 'Blue tongue' (lingua blu) in numerosi allevamenti ovini e ovi-caprini del nord della provincia di Frosinone e di alcuni comuni di quelle di Roma e Latina. Su questo tema e sulle misure di profilassi per contrastare il diffondersi della malattia sono stati ascoltati oggi, nella VIII commissione del Consiglio regionale presieduta da Mario Ciarla (Pd), i rappresentanti di Cia, Coldiretti e di Confcooperative del Lazio. I rappresentanti del mondo agricolo del Lazio, dopo aver lamentato l'assenza dell'assessore regionale Sonia Ricci, hanno sottolineato che il contagio sta arrecando gravi danni agli allevatori e chiesto chiarezza sui risarcimenti e sulle misure di contrasto. Ciò per evitare un ulteriore colpo al settore zootecnico regionale, già in difficoltà per la crisi dei consumi e il crollo dei prezzi. In particolare, Ettore Tagneri (Cia Lazio) ha ricordato i danni pesanti subiti dal primo caso di epidemia di 'blu tongue' degli anni 2002-2004, quando tutti i capi furono obbligatoriamente sottoposti all'unico vaccino disponibile allora (del Ministero della Salute) che provocò una serie di effetti collaterali. "Questa volta - ha detto Tagneri - sarebbe opportuno accompagnare la profilassi con documentazione chiara e dettagliata sul tipo di vaccino proposto". (segue)