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Migranti: D'Alema, respingimenti di fatto non sono onorevoli per l'Italia

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Palermo, 12 ott. (AdnKronos) - "Il blocco in Libia di richiedenti asilo, si configura di fatto come un respingimento collettivo, che è proibito dalla legge internazionale. Se persino il Consiglio d'Eruopa chiede spiegazioni, lo fa a ragion veduta. E devo dire che le risposte del ministro Minniti non mi sembrano persuasive. Lui dice che non c'è respingimento, certo non lo facciamo noi, ma lo abbiamo affidato, a pagamento, alle milizie libiche, tutto questo non è onorevole per il nostro paese". Duro attacco di Massimo D'Alema al governo italiano sul blocco in Libia. "L'accordo con la Libia avrebbe posto due condizioni - dice a Palermo per sostenere Claudio Fava - Innanzitutto che i campi profughi fossero affidati alle nazioni unite e alle organizzazioni umanitarie, e non alle milizie, inoltre l'altra condizione era che l'Europa prendesse l'impegno di mandare i suoi funzionari lì e selezionasse persone che hanno diritto d'asilo".

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