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Migranti: pm Palermo, non esclusi collegamenti tra indagati e terrorismo

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Palermo, 10 apr. (AdnKronos) - Il provvedimento di fermo eseguito all'alba di oggi dalla Guardia di Finanza di Palermo a carico di una organizzazione transnazionale che organizzava viaggi dalla Tunisia all'Italia a bordo di gommoni di lusso, "ha consentito di delineare l'esistenza di un'associazione per delinquere a carattere transnazionale, operante tra la Tunisia e l'Italia, composta da cittadini extracomunitari e italiani dimoranti nel territorio dei comuni di Palermo e del trapanese (Mazara del Vallo, Petrosino, Marsala)". Ne sono convinti gli investigatori che hanno coordinato l'indagine sfociata in sette fermi, mentre altre sei persone sono ricercate. "Un'associazione questa finalizzata certamente alla commissione dei delitti di contrabbando di tabacchi lavorati esteri e di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche se non possono escludersi, in ragione del tenore di alcune conversazioni, taluni collegamenti degli indagati con fenomeni terroristici", dicono i pm. "Più in particolare, secondo le risultanze investigative, è emerso che un unico substrato associativo ha costituito il supporto di due associazioni italo-tunisine, dedite rispettivamente, al traffico di clandestini e di tabacchi lavorati esteri, parallele ma diverse tra loro - aggiunge la Dda - Infatti, se tutti gli indagati della prima associazione hanno partecipato anche alla seconda dedita al contrabbando, non può dirsi il contrario posto che l'organizzazione, proprio in ragione delle sue peculiari finalità, ha dovuto contare sul contributo anche di altri soggetti per realizzare la successiva commercializzazione dei tabacchi oggetto di trasporto".

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