Minori: Ecpat su baby squillo Roma, attenzione a rischi nuovi media

giovedì 31 ottobre 2013
Minori: Ecpat su baby squillo Roma, attenzione a rischi nuovi media
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Roma, 29 ott. (Adnkronos) - "Due minorenni sfruttate ai Parioli: l'Italia come la Thailandia". "Una pericolosa deriva che il fenomeno" della prostituzione minorile "sta prendendo piede nel mondo Occidentale: se nel Sud Est Asiatico nasce in un contesto di miseria e disperazione, da noi non è legato all'abbandono scolastico oppure alla povertà, ma si sviluppa tra una chat e l'altra, tra un bisogno di trasgressione ed apparenza, in contesti benestanti come il prestigioso quartiere Parioli della capitale". Lo afferma Yasmin Abo Loha, coordinatrice dei programmi di Ecpat Italia, commentando la notizia dello sfruttamento di due minorenni (14-15 anni) da parte di cinque uomini a Roma. "Notizie come queste riportano l'attenzione - prosegue Abo Loha - su quanto sia importante proseguire l'attività di Ecpat attraverso progetti di prevenzione all'interno delle scuole: progetti che prevedono oltre alla spiegazione del fenomeno e delle sue dinamiche, l'insegnamento della convenzione sui diritti dei bambini, l'educazione all'affettività ed alla sessualità". Inoltre, la notizia "ha evidenziato il problema legato all'uso superficiale dei nuovi media da parte dei minori. Le due ragazze, come riportato dai vari quotidiani, sono state infatti adescate tramite la rete. Un tema caro ad Ecpat, che nel 2010 ha lanciato la campagna 'Navigare in rete senza pericoli' con l'intento di offrire una serie di consigli utili per rendere i nuovi mezzi di comunicazione 'luoghi' sempre più sicuri. Se è vero infatti che Internet e i nuovi media ci mettono in relazione è altrettanto vero che esistono dei pericoli di cui spesso minori e genitori non hanno consapevolezza".