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Pil, da ottobre anche droga, prostituzione e contrabbando

Giovanni Ruggiero
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Se da ottobre 2014 vedremo crescere il Prodotto interno lordo italiano sarà grazie allo spaccio, alla prostituzione e al contrabbando ad esempio di sigarette e armi. Un "grazie" andrà rivolto anche al nuovo sistema di rilevazione dell'indicatore economico che cambierà i criteri di rilevazione. In una nota dell'Istat è stata annunciata una vera e propria rivoluzione del calcolo della ricchezza che terrà conto, almeno in parte, di quell'economia sommersa finora esclusa.  Renzi può gongolare - Il Pil sarà ricalcolato dal 1995 a oggi e avrà un effetto positivo sul rapporto con il deficit e con il debito. Con i nuovi criteri aumenterà la cifra del Prodotto interno lordo, quindi il denominatore, il che vuol dire che i rapporti scenderanno e daranno respiro ai governi europei sotto l'occhio vigile di Bruxelles. E quello italiano non fa eccezione. Una mossa che serve a dare una spinta all'euro, la moneta unica da tempo nel mirino, sempre più debole e sempre più invisa alla popolazione del Vecchio Continente. Quanto crescerà - Nel 2013 il valore del Prodotto interno lordo italiano è stato di 1.560 miliardi di euro. Di quanto potrà aumentare questo dato con la rivalutazione del nuovo sistema? Secondo gli esperti è difficile da stabilire. Una prima stima è stata già fatta dalla Commissione europea il 16 gennaio scorso: per il Pil europeo si parla di una crescita del dato di 2,4%, per quello italiano la cifra oscilla tra l'1 e il 2%. Sono valori in forma assoluta da non confondere con quelli delle previsioni di crescita, calcolati come variazioni rispetto all'anno precedente. L'obiettivo italiano dichiarato nel Documento di economia e finanza è di crescere dello 0,8% e tanto rimane. Rivoluzione a tre strati - Le novità introdotte dal Sistema europeo dei conti nazionali e regionali del 2010 (Sec2010), spiega l'Istat nella nota, riguarderanno la capitalizzazione delle spese in ricerca e sviluppo, sia quelle effettuate dalle imprese private che dalle amministrazioni pubbliche. Saranno considerati investimenti, e non più consumi intermedi, i costi sostenuti dalle Pa per l'acquisto di armi, saranno quindi contabilizzati gli ammortamenti relativi agli acquisti e questo farà aumentare il valore aggiunto della spesa. Nuovo metodo infine per la stima degli scambi con l'estero di merci che devono essere lavorate: non sarà più calcolato il valore dei beni scambiati, ma quello del servizio di trasformazione. Droga e prostitute - L'elemento di maggiore novità, al netto dei tecnicismi, riguarderà l'inserimento nei conti delle attività illegali: "In ottemperanza al principio di esaustività" dice l'Istat: insomma le stime dovranno tenere conto di tutte le attività che producono reddito, che siano queste legali o no. Tutti gli stati europei inseriranno nel calcolo del proprio Pil una stima delle attività criminali in modo "coerente con le linee guida stabilite da Eurostat". Tra queste ci saranno "il traffico di sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando (di sigarette o alcol)".

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