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Mezzo miliardo di stipendie fatturato giù di 300 milioniI conti (in rosso) di Equitalia

L'agenzia della riscossione ha costi altissimi. E col decreto del fare, che le toglie gli aggi, rischia di andare a rotoli

Ignazio Stagno
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La "botta" arriverà quando il decreto del Fare inizierà a produrre i suoi effetti. Perchè lì si dice che a Equitalia non sarà più dovuto alcun aggio, ma solo il rimborso delle spese sostenute per l'attività di riscossione. E allora per l'ente guidato da Attilio Befera inizierà una nuova era. Già oggi, infatti, secondo quanto riporta "Il sole 24 ore"  Equitalia naviga coi bilanci sul filo del rasoio: tra il 2010 e il 2012 ha accumulato perdite per 40 milioni e solo nel 2012 è tornata in utile, ma solo per 8 milioni. Il punto è che il 50% dei suoi introiti se ne va in stipendi dei dipendenti, che superano quota 8mila: nelle loro tasche sono finiti nel 2012 506 milioni di euro (erano addirittura 549 l'anno precedente). Ma da almeno tre anni, a fronte di spese fisse esorbitanti (almeno altri 450 milioni per i servizi), i ricavi si sono ridotti cospicuamente, di 197 sono tra 2010 e 2011. Già, ma cosa sono i ricavi per gli esattori del fisco? Sono semplicemente gli aggi, cioè le commissioni riconosciute al gruppo guidato da Attilio Befera sui volumi riscossi (e che col decreto fare verrebbero eliminati). Che valevano 1,224 miliardi nel 2010, sono scese a 1,031 miliardi nel 2011 e nell'ultimo bilancio, quello del 2012, sono scese di altri 100 milioni. In tre anni, quindi, Equitalia ha perso fatturato per 300 milioni, il 25% del totale. E del resto è la stessa Equitalia ad ammettere tra le pieghe del bilancio del 2012 che gli aggi sono in flessione in relazione ai minori volumi di riscossione (-12,6% solo nel 2012). La riscossione dei ruoli esattoriali che era stata di 8,6 miliardi nel 2011 è scesa infatti di un miliardo secco attestandosi a 7,5 miliardi a fine 2012. Qualcosa Equitalia ha già tagliato: i membri del consiglio d'amministrazione e del collegio sindacale hanno incassato complessivamente nel 2011 4,2 milioni di euro. Nel 2012 una sforbiciata ha portato i compensi  1,77 milioni. La cura dimagrante è cominciata. Ma l'impressione è che, senza misure ulteriori, quanto disposto dal decreto del Fare (basta aggi, solo rimborso delle spese) siano, almeno per quanto riguarda Equitalia, parole al vento.(I.S.)    

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