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L'identikit dell'eShopper italiano: il prezzo guida sempre le scelte

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Aumentano gli italiani che acquistano online, attratti sia dalla vastità della scelta che, soprattutto, dalle possibilità di risparmiare sulla spesa grazie a prezzi più bassi e soluzioni come i codici sconto: ecco l'identikit dell'eShopper italiano.

Francesco Biscaro
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Più della metà degli italiani connessi alla Rete hanno acquistato almeno un prodotto online nel corso del 2017, ma permangono ancora tante differenze sia dal punto di vista del genere (gli uomini sono nettamente più numerosi delle donne) che da quello territoriale (lo shopping online è più diffuso al Nord e nelle grandi città). Il vero tratto comune del popolo degli eShopper italiani sembra dunque essere quello della motivazione che fa preferire il canale virtuale, ovvero il prezzo. Shopping online significa risparmio Come rivela un recente studio promosso da Idealo, i clienti italiani badano principalmente al sodo, ovvero si rivolgono alla Rete perché sono convinti di ottenere i migliori margini di risparmio: il 92 per cento degli acquirenti afferma di confrontare frequentemente i prezzi online e offline, mentre circa il 30 per cento delle persone ritiene una sorta di "must have" i voucher che si possono trovare sulle piattaforme specializzate per ottenere sconti sui negozi online, come nel caso degli sconti Amazon o quelli per gli altri marketplace. I codici sconto sono "must have" Proprio i "grandi magazzini" online, che propongono sia merci originali che la distribuzione di prodotti terzi, sono i preferiti dagli italiani: se Amazon è il nome più noto e utilizzato, grande apprezzamento lo ottengono anche i rivali come eBay o Aliexpress, così come in forte ascesa c'è anche il sito di Groupon. Specializzato in origine quasi esclusivamente sulle offerte relative a ristoranti, palestre e così via, negli ultimi tempi l'azienda americana ha ampliato la sezione "shopping" del suo portale con tanti prodotti, con ulteriori vantaggi per i clienti grazie ai codici sconto esclusivi Groupon 25% e 30% che sono attivi in queste settimane su Piucodicisconto, la principale piattaforma italiana del comparto. L'analisi dei settori più apprezzati Se queste sono le tendenze generali degli italiani, ora andiamo ad approfondire i settori in cui si concentrano in maniera più netta le spese digitali effettuate dai nostri connazionali: al primo posto, secondo il sondaggio di Idealo, resta in maniera incontrastata il comparto di tecnologia ed elettronica di consumo; segue il sempreverde abbigliamento, mentre tra i reparti più dinamici si segnalano sport, casa e giardino, valigie e cura degli animali, a riprova di come gli italiani stiano allargando i loro interessi a tematiche sempre più ampie. Un italiano su due compra online Il mercato digitale italiano resta ancora molto irregolare: la gran parte degli ordini viene eseguita dai consumatori abituali, che rappresentano il 56 per cento della "torta" complessiva e acquistano online almeno una volta al mese; la loro quota aumenta di quasi 5 percentuali rispetto al 2016, mentre si mantiene più o meno stabile la percentuale degli eShopper intensivi (una o più volte alla settimana, 22 per cento) e sporadici (una volta per trimestre o meno, sempre 22 per cento). Sommando i dati, come confermato anche dagli ultimi studi di ComScore, ne emerge un quadro piuttosto positivo per l'eCommerce nazionale, dove circa il 78 per cento delle persone fa almeno un acquisto al mese. Ancora poche donne fanno shopping online Più in dettaglio, la maggior parte dei consumatori digitali si concentra nelle regioni del Nord Italia e nelle grandi città: più grande è il centro urbano, maggiore è la concentrazione di utenti digitali intensivi, come in città come Milano o Roma; nei centri più piccoli, ad esempio quelli con meno di 10 mila abitanti, si nota una maggioranza gli acquirenti sporadici. Ancor più forte la differenza di genere: rispetto ad altri Paesi europei, in Italia la forbice tra uomini e donne è altissima (61,3 contro il 38,7 per cento), al punto che il nostro Paese è quello con minor partecipazione al femminile nello shopping online.

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