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Il nemico vero è Grillo: con la sua agenda che fa il verso a Berlsuconi

Nicoletta Orlandi Posti
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  "Gli altri si stanno 'cagando' in mano. hanno paura con i loro sondaggini". Un Beppe Grillo euforico quello che parla. E non sono farneticazioni. I sondaggi lo danno come terzo partito, addirittura sopra alla coalizione del professor Monti. Quello dell'Istituto Piepoli lo da' al 14%, in crescita di un punto percentuale netto per ogni rilevazione fatta, quello dalla Confartigianato, lo mette al primo posto tra le preferenze degli artigiani del Veneto, con il 22,5%. Un'escalation sorprendente per alcuni, ma non per Grillo: "Siamo la prima forza politica del Paese", ha detto ieri cercando di motivare gli attivisti dell'M5S. "Basta parlare di spread e di spending review", quello dei politici "è il linguaggio dei morti". Per questo cerca anche nuovi attivisti per diffondere idee e programmi del Movimento: "Il M5S siete voi ed è a voi che chiedo di diffondere il programma" e promette anche un premio, una cena con il leader del M5S, ai primi 100 per punteggio ottenuto grazie alla loro attività. "Bisogna cambiare mentalità - insiste - cambiare dentro la nostra testa. Non voglio il voto di chi sta a guardare. Sono 40 anni che si è votato delegando ad altri". "Cambiare si può, quello che ieri sembrava impossibile oggi sta diventando realtà" assicura Grillo che si fa un po' prendere la mano dall'entusiasmo e avverte: "Se non vinceremo le elezioni Monti e Bersani si metteranno d'accordo, formeranno un governo che durera' 6-8 mesi, poi torneremo al voto. Noi però stiamo ancora facendo da argine alla violenza. Ma se si tornerà presto al voto può scatenarsi la violenza".   Secondo Grillo la ricetta per uscire dalla crisi e risollevare le sorti del Balpaese è racchiusa in venti punti che sono stati pubblicati sul Sito. Diversi sono tali e quali a quelli di Berlusconi, prima su tutte quella sull'abolizione dell'IMU sulla prima casa. Al primo posto, però, mette il Reddito di cittadinanza seguito da Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa, Legge anticorruzione, Informatizzazione e semplificazione dello Stato, Abolizione dei contributi pubblici ai partiti. Ma la chicca è: l'istituzione di un “politometro” per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni. La lista dei buoni propositi continua con il Referendum propositivo e senza quorum, il Referendum sulla permanenza nell'euro, Obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese, Una sola rete televisiva pubblica, senzapubblicità, indipendente dai partiti. Elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato, Massimo di due mandati elettivi, Legge sul conflitto di interessi, Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica, Abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali, Accesso gratuito alla Rete per cittadinanza, Non pignorabilità della prima casa, Eliminazione delle province, Abolizione di Equitalia.  

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