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Il "buco" della Fornero ci costerà 15 miliardi

Pasticcio esodati: il ministro ha lasciato senza lavoro 300mila persone

Matteo Legnani
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  Dieci miliardi. Forse di più, di sicuro non di meno. È una soluzione costosa quella che il ministro del Welfare Elsa Fornero dovrà trovare per gli esodati. E che va aggiunta alla copertura per i 65mila “salvati” con il Milleproroghe e dagli stanziamenti rintracciati con il Salva Italia. Praticamente, per assicurare gli stessi diritti a tutti i lavoratori precipitati nel limbo dei “senza lavoro, senza pensione” si dovrà rosicchiare una fetta importante dei 140 miliardi di risparmi previsti proprio dalla nuova riforma Monti-Fornero a novembre.  Già nei mesi scorsi - quando  si cercò la copertura finanziaria per i famosi 65mila esodati - ci fu un braccio di ferro memorabile con la Ragioneria generale dello Stato. Alla fine i quattrini saltarono fuori aumentando tasse e accise sui tabacchi. Evitando, al contempo, di far saltare il pareggio di bilancio promesso a Bruxelles per il 2013. Poi però si è scoperto che la platea degli esodati dal 2012 in poi sarebbe stata ben più ampia. Secondo i conti ufficiali forniti dall'Inps nei prossimi quattro anni saranno 130mila i lavoratori che dovranno lasciare il posto di lavoro a seguito di piani di ristrutturazione aziendali, mobilità lunga (anche 4 anni al Sud) e altri interventi. Sono tanti e senza copertura. E le aziende non intendono cambiare i piani. Anche perché a bilancio hanno già inserito i risparmi per i prossimi anni. Confindustria ha aperto timidamente al governo: se ne può parlare, a patto che lo Stato conceda incentivi. E qui si ritorna ai soldi pubblici. Ma certo non sarà possibile tappare la falla esodati facendo tornare tutti al lavoro. Leggi l'articolo integrale di Antonio Castro in edicola su Libero di oggi 25 aprile  

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