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Tutti i nemici che non vogliono Alfano premier

Le elezioni regionali in Sicilia sono il primo esame per il segretario azzurro, ma non l'unica insidia: nel partito ha molti amici e altrettanti avversari

Giulio Bucchi
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di Barbara Romano Primarie ed elezioni siciliane. Sono questi i due pensieri con i quali Angelino Alfano si è svegliato ieri mattina, nel primo giorno del post-Berlusconi. Priorità tradotte in fatti: la conferenza stampa convocata stamattina alle 10.30 a Palermo, al Grand Hotel delle Palme, dove Alfano andrà a dare manforte al candidato del centrodestra alle Regionali, Nello Musumeci, e la tavola rotonda sulle regole delle primarie convocata martedì alle 11, a via dell'Umiltà. E adesso il delfino, che mira a pescare il 16 dicembre dalle urne quel «quid» che lo trasformerà in candidato premier, scalda la sua squadra: i fedelissimi che lo sostengono sin dalla designazione ufficiale a segretario, l'11 giugno 2011. In primis, il suo padre putativo Renato Schifani, presidente del Senato, che gli ha lanciato un assist con il suo appello alla Costituente dei moderati, e i suoi gemelli diversi: Maurizio Lupi e Raffaele Fitto. Ma del cerchio angelinico fanno parte anche Gaetano Quagliariello, Franco Frattini, Maria Stella Gelmini, Maurizio Sacconi e Renato Brunetta. Leggi l'articolo integrale di Barbara Romano su Libero in edicola oggi, venerdì 26 ottobre    

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