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Berlusconi, no al voto per il kapò Schulz: "Per i tedeschi i lager non sono esistiti". I socialisti: "Intervenga la Merkel"

Serena Cirini
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Dopo il "kapò", al Cavaliere scappa un'altra battuta: "Per i tedeschi i campi di concentramento non sono mai esistiti". E così tra Silvio Berlusconi, Martin Shulz e i socialisti europei finisce di nuovo in rissa. E il Pse, offeso, chiama in causa Angela Merkel. Questa mattina, sabato 26 aprile, il leader di Forza Italia è intervenuto all'Hotel Michelangelo di Milano, in occasione della presentazione delle liste azzurre per le europee. Nel suo intervento a ruota libera, durato circa un'ora e mezza, il Cav ha voluto rispolverare l'episodio della ormai celebre battuta su Martin Shulz. Era il luglio del 2003 quando Berlusconi, rispondendo alle critiche rivolte da alcuni esponenti socialdemocratici tedeschi al conflitto d'interessi e agli attacchi contro la magistratura, aveva proposto a Shulz d'interpretare il ruolo del kapò: "Lei può fare la parte del kapò in un film sui nazisti", aveva commentato ironicamente Berlusconi scatenando le ire dell'eurosinistra e di alcuni allora suoi alleati di maggioranza come Follini e Fini. "Per i tedeschi, i campi di concentramento..." - Più di dieci anno dopo, per i due sembra essere arrivato il tempo di disputare il secondo round. Il politico tedesco è attualmente candidato alla presidenza della Commissione Ue per il partito socialista tedesco e oggi Berlusconi, che ha cominciato la cavalcata elettorale verso le europee, è voluto tornare su quella battuta: "Apriti cielo, perché i tedeschi, secondo loro, i campi di concentramento non ci sono stati. Le fosse di Katyn sì, i campi di concentramento no". La polemica - Immediata la reazione del presidente del Pse Sergei Stanishev che ha chiesto alla cancelliera tedesca Angela Merkel a a tutti i leader del Partito popolare europeo d'intervenire sull'accaduto per condannare le parole dell'ex premier: "Le parole di Silvio Berlusconi - ha dichiarato Stanishev in una nota ufficiale - sono un insulto a tutto il popolo tedesco, non solo a Martin Schulz". Hannes Swoboda, capogruppo dell'Alleanza dei socialisti e democratici (S&D) ha invece proposto di cacciare Forza Italia da Strasburgo. La replica di Shulz - Nel tardo pomeriggio è arrivato anche il commento di Shulz, a Genova per partecipare al 69° anniversario della Liberazione: "Oggi chi cerca di racimolare voti creando un sentimento anti-Germania non credo che abbia molto futuro in Europa. Questa semplificazione della politica è pericolosa e inaccettabile. Berlusconi è sinonimo di odio, invidia e litigio".

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