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Forza Italia, Berlusconi: "Alfano non ha il quid della gratitudine"

Ignazio Stagno
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Silvio Berlusconi prosegue la sua cavalcata elettorale in tv. Questa volta Silvio parla a Matrix. Il Cav parla dell'ipotesi primarie nel centrodestra e afferma: " Le primarie con Berlusconi candidato sarebbero inutili perchè vincerei sicuramente io, senza Berlusconi penso sia assolutamente logico mettere in lizza i competitori dei vari partiti e vedere chi ha più consensi". Le primarie - Su una sfida tra Marina e Alfano afferma: "Io credo che non ci sarà mai la contrapposizione tra Alfano e Marina, che è libera di scegliere ma qualche consiglio da suo padre lo ascolta... io farei di tutto per impedirle di scendere in politica perchè questo le sconvolgerebbe la vita", ha affermato l'ex premier. Bacchettata ad Alfano - E su Alfano ha aggiunto: "Angelino Alfano non ha il quid della gratitudine. Io ancora non ho capito come sia potuto avvenire che ci sia stata la scissione con la nascita di Ncd, perchè queste persone che hanno formato questo piccolo partito sono tutti professionisti della politica e dovrebbero sapere che nella storia italiana mai nessun piccolo partito ha superato il 5%. Mi sembra strano che abbiano compiuto questo errore. Io non ho usato mai parola traditore, ma ingrati e ingratitudine". Marina - Sulla figlia Marina, Berlusconi aggiunge: "La storia mostra delle successioni dinastiche che hanno funzionato: Kennedy, Le Pen, Bush. Tutti i successori sono stati dei bravi leader ma non dipende dalla dinastia, ma dalla passione che uno ci mette". Il Cav non guarda solo al futuro, ma anche al presente e così parla anche della campagna elettorale per le europee. Nel mirino di Silvio c'è Grillo. Grillo - Con Beppe il Cav non vuole dialogo: "No, non credo di volere un faccia a faccia con Beppe Grillo, anche se io saprei gridare più forte di lui, perchè ho il fisico che me lo consente. Non si può impostare un discorso costruttivo con Grillo sul nulla -ha detto- è uno sfasciacarrozze, lui sbraita e urla ma non è costruttivo". Pensioni - Poi il Cav ribadisce il suo programma nel caso spuntasse l'ipotesi di un voto anticipato già nel 2015: "In caso di vittoria di Fi, io posso aumentare a 800 euro se non a mille euro le pensioni minime. Solo io ho la credibilità e sono in grado di poterlo garantire". Infine parla anche di Renzi: "Renzi è innamorato della politica, è pieno di ambizione, è un grande scalatore politico. A un certo punto voleva percorrere una strada molto breve per arrivare al vertice e lo ha fatto senza voto, se lo avessi fatto io sarebbe stata la rivoluzione. Lui non era della sinistra ma ha capito che la macchina a disposizione era il Pd, da quest'altra parte c'era una macchina con Silvio Berlusconi, un leader difficile da scalzare". Battute su Renzi - Arriva anche qualche battuta sul premier: "È andato da Mike Bongiorno, ha visto quella tv e ha chiesto: 'ma chi ha fatto tutto questo?', gli hanno detto Berlusconì e allora lui ha risposto: 'devo farecome luì. Io penso di sì, che lui sia innamorato di me", ha aggiunto l'ex premier che però non ha mancato di criticare la forma fisica del presidente del Consiglio: "Ha fatto bene ad andare ad Amici col giubbotto di pelle quando era magro ora non ce la fa ad allacciarsi le scarpe, gli consiglio di mandare il giubbotto di pelle da un sarto per farlo allargare". L'ultima bordata è per Repubblica: "Repubblica è sempre la stessa, non cambia nulla: Berlusconi è cattivo, è un male. Berlusconi in galera...". 

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