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Sondaggio Ixè sui leader: sale Renzi, scendono Berlusconi e Grillo. Boom Salvini

Ignazio Stagno
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Matteo Renzi resiste. La rilevazione - realizzata in esclusiva per Agorà Estate (Raitre) dall'Istituto Ixè - fissa il dato della fiducia nel presidente del Consiglio al 51%, due punti percentuali in più della rilevazione del 49%. Cresce la fiducia nel capo dello Stato Giorgio Napolitano, un punto in più rispetto all'8 agosto, al 38 per cento. Le cifre - Cala invece il consenso del numero uno di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dal 19% al 16%, e quello del leader di M5S, Beppe Grillo, che passa dal 19% dell'8 agosto al 18% odierno. Stesso livello di fiducia di cui gode Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, stabile al 18% e che si conferma in cima alle preferenze per quanto riguarda i leader del centrodestra. La fiducia in Angelino Alfano è al 12%, due punti in meno di inizio mese. Un altro sondaggio Ixè invece parla di un'apertura di credito da parte degli italiani per Matteo Renzi. Se il Paese non cresce, il fallimento è da imputare ai precedenti Governi per il 70% degli intervistati, mentre per il 26% la responsabilità delle difficoltà di crescita sarebbero invece imputabili a Renzi.  Pensioni - È particolarmente solido il fronte di coloro che vorrebbero un prelievo sulle pensioni d'oro. L'83% degli intervistati si dice favorevole all'introduzione di un prelievo di solidarietà sulle pensioni più alte, contro appena il 13% dei contrari e un 4% che non ha un'opinione chiara. Peccato che la soglia su cui potrebbe intervenire il governo è molto meno "dorata" di quanto si possa credere, dato che il sottosegretario all'Economia aveva parlato di un piano del governo sulle pensioni superiori ai 2mila euro netti.  

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