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Sondaggio Emg per il TgLa7 di Mentana: Salvini boom, Lega Nord al 10,7%, Forza Italia al 14,3%

Giulio Bucchi
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Dopo la (lunga) pausa estiva torna il sondaggio Emg per il TgLa7 di Enrico Mentana e il verdetto è sempre più esaltante per Matteo Salvini: la sua Lega Nord è ancora il quarto partito in Italia, ma continua la sua scalata poderosa al centrodestra, complice lo stallo di Forza Italia che non crolla ma non recupera nemmeno. E mentre l'Italia sembra soffrire ancora di Renzite e Grillo resta secondo, il dato più significativo ed allarmante riguarda l'astensionismo: se si votasse oggi, il 40,4% degli elettori consultati preferirebbe restare a casa. Tutti i numeri - Rispetto al dato record delle Europee dello scorso maggio, il Pd del premier Matteo Renzi è sostanzialmente stabile, passando dal 40,8% all'odierno 40,7 per cento. Stesso discorso per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che scende leggermente dal 21,2% al 20,9 per cento. Dietro, ecco i partiti del Centrodestra: Forza Italia di Silvio Berlusconi è terza, in calo però del 2,5%: oggi il 14,3%, a maggio il 16,8. A ruota, ecco la crescita della Lega Nord che sfonda il muro del 10% portandosi al 10,7% (alle Europee era solo al 6,2%). Un balzo notevole che secondo Fabrizio Masia, direttore Emg, potrebbe non fermarsi: "La Lega dimostra di avere un posizionamento nitido, porta avanti pochi temi e chiari a differenza degli altri partiti del centrodestra, che sembrano quasi in stato confusionale". Ncd-Udc e Fratelli d'Italia-An sono entrambi a rischio sbarramento (quale che esso sia): il partito di Angelino Alfano  è fermo al 3,1% (alle Europee arrivò al 4,4%), quello di Giorgia Meloni al 2,9% (-0,8 rispetto a maggio). Leader e coalizioni - Alla luce di questi numeri, le intenzioni di voto per le coalizioni sono quasi scontate: il Centrosinistra arriva al 45% tondo, il Centrodestra segue al 31% davanti al Movimento 5 Stelle. Pesante il fattore Matteo Renzi, che resta il leader che gode di più fiducia anche se in leggero calo (39%). Ma è proprio dalla rilevazione sui singoli uomini politici che deve scattare l'allarme rosso per Berlusconi: il Cavaliere infatti è il terzo in classifica (16%) scalzato al secondo posto proprio da Salvini al 20 per cento. Dietro, appaiati, Grillo e Meloni al 14%, Alfano al 12% e Nichi Vendola, all'8% e staccatissimo.

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