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Giorgio Napolitano, per la nomina di Mario Monti senatore a vita l'Italia spenderà altri 4 milioni di euro

Andrea Tempestini
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Tra pochi, pochissimi giorni, con tutta probabilità Giorgio Napolitano rimetterà il suo mandato: dimissioni, e addio Quirinale. Il bilancio politico del settenatto extra-large di Re Giorgio sarà appannaggio di politologi e fini analisti. Per ora ci si può limitare ad un bilancio economico, ed è quanto ha fatto Il Giornale. Il presupposto sono le nomine di Napolitano: quattro Senatori a vita, partendo da Mario Monti chiamato a salvare il Paese (poi definitivamente demolito a suon di tasse) per poi arrivare ad Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia, tre nomi che tendono, e non poco, a sinistra. Dati Istat - Ma, dicevamo: si parla di un bilancio economico. Già, perché queste nomine costano a noi contribuenti la bellezza di 1,1 milioni di euro all'anno, circa 276mila euro a testo. E se poi si legano i costi alle aspettative di vita, il conto diventa ancor più salato. Basandosi sui dati Istat, per esempio, per Mario Monti - al quale si augura lunghissima vita -, ci saranno altri 14,6 anni da senatore a vita, per un roboante totale di 4 milioni di euro. Per Piano, invece, le previsioni di spesa scendono a 3,1 milioni e per Rubbia a 2,2 milioni. Per la Cattaneo, infine, la più giovane tra i quattro - ha 52 anni - si dovrebbero spendere 9,8 milioni di euro.

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