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CasaPound, in lista Luciano Baietti: l'uomo con 15 lauree

Andrea Tempestini
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Alle elezioni del 4 marzo ci sarà anche CasaPound, che, nonostante gli assalti ai banchetti e le contestazioni dell'estrema sinistra, è riuscita a presentare le firme necessarie in tutti i collegi. Simone Di Stefano, segretario nazionale e candidato premier del movimento, si presenta in Emilia Romagna, Lazio e Puglia. Ma la sfida più importante sarà all'uninominale, dove se la vedrà con Paolo Gentiloni nel collegio di Roma Centro. Leggi anche: CasaPound, parlano gli esperti: una pesantissima rivelazione In lista ci sono soprattutto attivisti di Cpi, dal vicepresidente Marco Clemente (Lombardia) al responsabile romano Davide Di Stefano (Umbria e Lazio), fino a Carlotta Chiaraluce (Lazio), che ha ottenuto il record di preferenze alle elezioni di Ostia. Ma anche in CasaPound non manca qualche candidato “esterno”, qualche nuovo arrivato e qualche “vecchia conoscenza”. I nomi? Ci sono, tra gli altri, l'ex sottosegretario ed ex missino Filippo Berselli (Emilia Romagna), il professore della Sapienza Augusto Sinagra (Lazio), l'uomo con 15 lauree Luciano Baietti (Lazio), l'editore Enzo Cipriano (Campania), il sindaco di Trenzano Andrea Bianchi (Lombardia), l'ex missina ed ex consigliere provinciale di Milano Roberta Capotosti (Lombardia). A scaldare la campagna elettorale, intanto, ci hanno pensato Laura Boldrini, che ha invitato gli elettori a non votare Cpi, e Roberta Pinotti. «La guerra e le leggi razziali furono l'esito di ciò che il fascismo è stato», ha detto il ministro della Difesa, «vorrei che in Italia fosse un punto di partenza condiviso, non mi pare che CasaPound lo tenga presente».

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