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Silvio Berlusconi: "Un governo del Pd al 21% sarebbe un colpo di Stato"

Andrea Tempestini
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Senza giri di parole, Silvio Berlusconi parla di "golpe". Lo ha fatto nel salottino di Lilli Gruber, a Otto e Mezzo, dove ha affermato: "Se il Pd non vince, prende il 21% e pretende di andare al governo si tratterebbe di un altro colpo di Stato". L'allarme è chiaro, insomma. Lanciato, per di più, da uno che di "detronizzazioni" imposte da Europa e Quirinale (si pensi al 2011) ne sa qualcosa. Leggi anche: Berlusconi, umiliazione definitiva alla Lario Il punto è che diversi retroscena di stampa danno conto dell'ipotesi che Sergio Mattarella non scelga il partito di maggioranza relativa per l'incarico di formare un governo (dunque o il M5s o la coalizione di centrosinistra), bensì il Pd poiché il Colle lo riterrebbe il partito con le maggiori possibilità di riuscire a formare una maggioranza. Una sorta di colpo di Stato, appunto, su cui Berlusconi accende i riflettori. E che l'ipotesi sia concreta lo dimostra il fatto che anche Giorgia Meloni ne abbia parlato, affermando che "un governo Pd con Maria Elena Boschi premier sarebbe un golpe", appunto.

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