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Matteo Salvini, la rivolta della Lega a Bergamo: "Mai col M5s. Noi lavoriamo, loro invece..."

Eliana Giusto
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Solo assistenzialismo. Solo Sud. Per questo nella Bergamasca mai e poi mai vorrebbero il Movimento 5 stelle al governo. Tantomeno con la Lega. A Verdello, non si scherza: "Non hanno un'idea di popolo, non una proposta: solo assistenzialismo" dice Battista Esposito, capogruppo del Carroccio in Comune, a La Repubblica. Per approfondire leggi anche: Governo Salvini-Di Maio, golpe finanziario. Toh, che caso: cos'è successo in Borsa "Lega e M5S hanno due dna opposti. Fare un governo con loro sarebbe un tradimento del nord". Questa è la tesi di una delle roccaforti lumbard dove non si vuole nemmeno prendere in considerazione un esecutivo con il partito più meridionale di tutti.  Luciano Albani è sindaco di Verdello dal 2009: "Salvini-Di Maio è il peggio possibile. Se il nostro segretario fa un governo con il partito del reddito di cittadinanza, che ha preso il 50% al sud, di voti al nord non ne vede più uno. Non c'è compatibilità tra i due movimenti: la Lega si batte per la produttività e la competitività, gli incentivi per le aziende, una minore tassazione per il rilancio dell'economia. Quella stessa economia che permetterebbe allo Stato di pagare il reddito di cittadinanza!". "Noi e quelli là? Noooo. Questione di mentalità. Qui il reddito di cittadinanza è laurà laurà laurà", aggiunge Marco Facheris, storico segretario leghista della circoscrizione bassa bergamasca. "Il nord continua a essere stalkerizzato. Il messaggio del reddito proposto da M5S è questo: lavorare non serve, tanto lo Stato ti paga. Al sud il costo della vita è molto più basso. Uno mette insieme i sussidi e qualche lavoretto in nero, ed è a posto".

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