Giorgia Meloni, FdI al governo con Lega e M5S: possibile solo a una condizione

Nella trattativa per la formazione del governo Lega-M5S (o centrodestra-M5s) la presenza di Fratelli d'Italia è tutt'altro che scontata. Secondo i retroscena ben informati, il partito di Giorgia Meloni ha più di una possibilità di ritrovarsi in un esecutivo leghista-grillino, ma le condizioni perché il tutto si realizzi hanno un percorso ben preciso. Come riporta Il Tempo, i tempi per la formazione del governo "saranno brevi", almeno secondo l'idea di Guido Crosetto, tra i principali esponenti di FdI. Ci sarebbero due strade ipotetiche per un governo con FdI, la prima con un coinvolgimento del Pd, sempre più fantascientifico, l'altro al semplice traino di Lega e parte di Fratelli d'Italia. E poi c'è una terza via. Dipende però da quel che faranno Matteo Salvini e Luigi Di Maio: "Se esiste la loro disponibilità a fare un passo indietro per individuare una terza persona - dice Crosetto - la cosa può essere risolta velocemente". Disponibilità che però, stando alle ultime parole di Di Maio, non sembra esserci. Leggi anche: Meloni all'angolo, il retroscena e la crisi pazzesca: pronta alla mossa estrema Tornando a Crosetto, il nome di cui parla il parlamentare meloniano non riguarda tanto quello che andrà a palazzo Chigi, ma più un ministero, prevalentemente economico, che tenga assieme i punti del programma su cui FdI ha basato l'intera campagna elettorale: "I governi si formano per fare delle cose e allora l'impegno è sedersi a un tavolo e vedere se sono coniugabili un intervento di sostegno alla povertà e un intervento di liberazione delle aziende italiane che sono bloccate da burocrazia e tasse". Con questi elementi alla base dell'azione di governo, per FdI ci sarebbero tutti i presupposti per partecipare senza il pericolo di incappare nel famigerato inciucio: "Nel nostro programma le due cose erano presenti e coniugabili - ha aggiunto Crosetto - e potrebbe esserci dunque l'ipotesi di un governo a larghissima maggioranza parlamentare".