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Luigi Di Maio: "Il Pd non avrà mai la mia testa"

Matteo Legnani
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Cinque Stelle spaccati, come mai nella loro storia. Dietro la facciata dei sorrisi tra Fico e Mattarella e tra Fico e i leader Pd, si allarga la frattura tra coloro che sono favorevoli a un accordo di governo quale che sia, come Carlo Sibilia che scrive "andiamo oltre i nomi"), e quanti non dimenticano che fino a poche settimane fa quelli del Pd era i "pidioti". Alla testa di questa fazione c'è ovviamente Luigi Di Maio, che ufficialmente non ha incluso la sua carica (candidato premier del M5S) tra i paletti dell'accordo col Pd per non dare pretesti ai dem per non sedersi al tavolo. Ma che ai suoi, riporta Il Corriere della Sera, lo ha detto chiaro e tondo: "Se vogliono la mia testa, non l'avranno mai. Faremo votare i nostri militanti e si torna dritti filati a nuove elezioni". Main realtà, le urne non sono il primo obiettivo per Di Maio: perchè, come ha ammesso ieri anche Emilio Carelli, il "forno" con la Lega è tutt'altro che spento. Leggi anche:Matteo Salvini, perchè un governo M5S-Pd sarebbe la sua più grande fortuna

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