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Sergio Mattarella, il retroscena: pieno appoggio al governo sulla battaglia con la Francia

Davide Locano
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La guerra diplomatica tra Italia e Francia, scatenata dai "vomitevoli" insulti transalpini sul caso Aquarius, sta lentamente rientrando: Emmanuel Macron ha chiamato Giuseppe Conte e dopo la telefonata il premier ha annunciato che venerdì prenderà parte al vertice di Parigi. Certo, l'Italia attende ancora le scuse ufficiali, ma tant'è. Ed in questo contesto, riportate dal Corriere della Sera, filtrano indiscrezioni su Sergio Mattarella non così scontate. E che piaceranno a Matteo Salvini, il quale con il Colle, soprattutto durante i 90 giorni di consultazioni, ha avuto un rapporto piuttosto teso. Fonti citate dal Corsera e vicino al governo, infatti, affermano che Mattarella nella querelle con la Francia ha dato pieno appoggio a Conte, condividendo sia la scelta di convocare l'ambasciatore transalpino, sia l'ineludibile necessità di scuse formali. Tanto che il capo dello Stato non avrebbe battuto ciglio quando, intorno alle otto di mercoledì sera, l'esecutivo ha fatto sapere che il viaggio del premier a Parigi era rimandato a data da destinarsi poiché "al momento non ci sono le condizioni". Leggi anche: Aquarius, quella voce sulla "preoccupazione" di Mattarella Il caso, come detto, è parzialmente rientrato. Ma sapere che Mattarella, in questa vicenda, è stato fermamente al fianco delle istanze dell'Italia è una ottima notizia. Pieno appoggio dal capo dello Stato, dunque, anche se - senza alcuna polemica - non avrebbe stupito una sua mediazione meno schierata, dovuta in primis alla necessità di salvare i rapporti diplomatici tra i due paesi.

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